Mercoledì 24 Aprile 2024

Due studentesse violentate, arrestato il prof

Ai domiciliari un insegnante di filosofia di 53 anni. Le ragazze erano minorenni: una sarebbe stata anche stordita con della droga

di Alberto Pieri

Avrebbe abusato di due studentesse minorenni, sue allieve, e a una di loro avrebbe dato anche droga. Per questo un professore di filosofia di 53 anni di un liceo di Genova, residente a Pegli, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo di Arenzano. L’uomo, che ora si trova ai domiciliari, è accusato di violenza sessuale aggravata, adescamento di minori e cessione di droga.

I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2018 e il 2021. Le indagini, coordinate dal pubblico

ministero Gabriella Dotto, sono partite dopo le denunce dei genitori delle ragazzine.

Il 53enne, difeso dall’avvocato Matteo Mezzapesa, ha negato ogni addebito e lo farà anche davanti al giudice per le indagini preliminari nel corso dell’udienza di convalida. "Abbiamo avviato l’iter disciplinare, aspettiamo di avere il quadro completo – ha detto Alessandro Clavarino, della Direzione scolastica della Liguria –. Abbiamo chiesto alla procura tutti gli atti. Appena avremo il quadro completo di cosa viene contestato allora vedremo esattamente quale decisione prendere". I carabinieri, guidati dal comandante Lorenzo Toscano, sono partiti dal racconto di una delle ragazzine. La giovane, all’epoca minorenne, aveva confessato alla madre le attenzioni del docente, che però lei avrebbe respinto. A quel punto, la donna si confida con un’altra mamma e dal confronto tra le due emerge che anche la figlia di quest’ultima avrebbe subito le molestie del professore. Ma le indagini mettono in luce che tra quest’ultima e l’insegnante è in corso una vera e propria relazione.

I due si frequentano, si scrivono, lui le dedica post su Facebook e status di Whatsapp. Lei però agli inquirenti racconta di insistenze, di un attaccamento morboso dell’uomo che avrebbe approfittato di un suo momento di debolezza. Non solo. Agli investigatori precisa che gli incontri avvenivano in casa del docente, che lui l’avrebbe fatta bere, e tanto, e che le avrebbe fatto consumare hashish e marijuana. Nel corso delle indagini i militari hanno sentito i docenti del liceo e il preside completamente all’oscuro dei fatti. I riscontri della relazione tra il professore e l’alunna sono però arrivati da alcuni compagni della studentessa.

"Sapevamo che c’era una storia, che si vedevano", hanno detto durante le testimonianze. Per la procura l’uomo avrebbe approfittato del suo ruolo di professore e della fragilità psicologica delle due alunne e avrebbe compiuto atti sessuali. Il giudice per le indagini preliminari ha valutato gli elementi raccolti e ha accolto la richiesta della procura disponendo gli arresti domiciliari per il professore. L’indagato dovrà quindi rispondere di adescamento di minorenni, violenza sessuale e offerta di sostanze stupefacenti.