Mercoledì 24 Aprile 2024

Dolce morte, suicidio assistito, sedazione: cosa è consentito fare e cosa ancora no

Le procedure, il ruolo del medico, i tempi

Roma, 17 giugno 2022 - Eutanasia, suicidio assistito e sedazione profonda: sono tre modi ’controllati’ (ma diversi) di morire.

Battaglie e caos, la svolta con Fabo. Ma sull’eutanasia una legge non c’è

EUTANASIA. Indica l’atto di procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di una persona che ne faccia esplicita richiesta (ma che non partecipa attivamente essendoci un’azione diretta del medico). Tale domanda, nei Paesi dove l’eutanasia è lecita, viene soddisfatta dopo un percorso che permette alla persona di effettuare una scelta consapevole e libera.

SUICIDIO ASSISTITO. È l’atto del porre fine alla propria esistenza in modo consapevole con l’autosomministrazione di dosi letali di farmaci da parte di un soggetto che viene appunto assistito da un medico o da un’altra figura che rende disponibili le sostanze necessarie.

SEDAZIONE PROFONDA. È la riduzione intenzionale della vigilanza con mezzi farmacologici, fino alla perdita di coscienza, allo scopo di ridurre o abolire la percezione di un sintomo, altrimenti intollerabile per il paziente. La morte avviene dopo alcuni giorni.