Domenica 13 Luglio 2025
ALEX LUNG
Cronaca

Cellulari vietati alle scuole superiori (poche eccezioni): cosa dice la circolare di Valditara

Proibito l’uso durante tutto l’orario scolastico, anche per scopi didattici. Sanzioni per i trasgressori. Il Ministero: “La scienza dimostra che sono dannosi”. Ma alcuni Paesi la pensano diversamente

Cellulare in classe

Cellulare in classe

Roma, 16 giugno 2025 - Niente cellulari in classe, anche alle scuole superiori: lo mette nero su bianco una circolare del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, inviata ai dirigenti scolastici degli istituti secondari di secondo grado e ai coordinatori didattici delle scuole paritarie del secondo ciclo d'istruzione. Il divieto si estende all’orario delle lezioni e, più in generale, a tutto l'orario scolastico. 

"Tale intervento - si legge - appare ormai improcrastinabile alla luce degli effetti negativi, ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica, che un uso eccessivo o non corretto dello smartphone può produrre sulla salute e il benessere degli adolescenti e sulle loro prestazioni scolastiche". Infatti, "sull'argomento sono sempre più numerosi gli studi, così come risulta una sempre maggiore attenzione da parte degli organismi internazionali e delle istituzioni sanitarie sulla necessità di adottare politiche in grado di contrastare i preoccupanti fenomeni che tali ricerche mettono in luce". Un divieto quasi assoluto: i regolamenti scolastici dovranno essere infatti aggiornati per rendere impossibile l'utilizzo dello smartphone anche a fini didattici, includendo anche una serie di sanzioni per i trasgressori. "È rimessa all'autonomia scolastica l'individuazione delle misure organizzative atte ad assicurare il rispetto del divieto in questione", si sottolinea nella circolare", continua il documento.

Chi potrà continuare a usarlo 

L'uso del telefono cellulare sarà sempre ammesso nei casi in cui lo stesso sia previsto dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato come supporto rispettivamente agli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento ovvero per motivate necessità personali. Analogamente, l'utilizzo del telefono cellulare rimane concesso e strettamente “funzionale all'efficace svolgimento dell'attività didattica nell'ambito degli specifici indirizzi del settore tecnologico dell'istruzione tecnica” dedicati all'informatica e alle telecomunicazioni.

Il caso Estonia

Una posizione rigida, diametralmente opposta a quella adottata in altri paesi europei come l'Estonia. Lo Stato baltico, infatti, ha di recente permesso agli studenti l'utilizzo incondizionato dello smartphone tra i banchi, mostrando fiducia nella maturità dei ragazzi. "A dire il vero, non ho mai sentito parlare di problemi a riguardo. Le scuole stabiliscono le regole, che sono seguite a livello locale. Usiamo i telefoni per scopi educativi", ha commentato la ministra dell'Istruzione Kristina Kallas. "Sono a conoscenza dello scetticismo e della cautela della maggior parte dei Paesi europei riguardo a schermi, telefoni e tecnologia - ha aggiunto - Ma in Estonia la società è in generale molto più aperta e incline all'uso degli strumenti e servizi digitali. L'obiettivo del ministero dell'Istruzione estone è quello di far apprendere agli studenti il corretto utilizzo degli strumenti tecnologici, specie ora con le sfide rappresentate dall'intelligenza artificiale.