Domenica 22 Giugno 2025
ALEX LUNG
Esteri

A lezione di AI nelle scuole dell'Estonia: "Gli smartphone? Sono educativi"

Il paese baltico offre uno dei migliori sistemi scolastici d'Europa. L'obiettivo è educare all'apprendimento autonomo, all'equità e all'etica digitale. La ministra Kallas: "So dello scetticismo e della cautela degli altri Stati, ma noi siamo più aperti e inclini alle nuove tecnologie"

Cellulare in classe in Estonia

Cellulare in classe in Estonia

Tallinn, 26 maggio 2025 - Negli ultimi anni, l'Estonia è diventata una vera e propria potenza europea nel campo dell'educazione scolastica, e la sua più recente innovazione potrebbe attirare l'attenzione degli altri sistemi educativi del continente. Entrando in una qualsiasi scuola del Paese non sarà difficile notare che gli studenti utilizzano quotidianamente lo smartphone senza restrizione alcuna; è infatti considerato un prezioso dispositivo d'apprendimento.

"A dire il vero, non ho mai sentito parlare di problemi a riguardo - ha dichiarato la ministra dell'Istruzione Kristina Kallas - Le scuole stabiliscono le regole, che sono seguite a livello locale. Usiamo i telefoni per scopi educativi". L'innovazione non è dunque questa, bensì la decisione di far partire un programma denominato 'AI Leap', che punta a fornire a studenti e docenti "strumenti e competenze di intelligenza artificiale di livello mondiale". L’obiettivo è offrire accesso gratuito a strumenti avanzati di IA a 58 mila studenti e cinquemila insegnanti entro il 2027, partendo da studenti di 16 e 17 anni già dal prossimo settembre.

Gli obiettivi formativi dell'iniziativa comprendono l'apprendimento autonomo, l'etica digitale, l'equità educativa e l'alfabetizzazione AI. "Sono a conoscenza dello scetticismo e della cautela della maggior parte dei Paesi europei riguardo a schermi, telefoni e tecnologia - spiega Kallas - Ma in Estonia la società è in generale molto più aperta e incline all'uso degli strumenti e servizi digitali. Gli insegnanti non fanno differenza". Nel paese baltico, infatti, sono in molti i cittadini che scelgono di votare, informarsi e analizzare i programmi politici mediante gli smartphone, specie tra le nuove generazioni.

L'Estonia è senza dubbio il paese ex europeo più sviluppato dal punto di vista della permeazione delle tecnologie nella vita quotidiana: nel 1997, ad appena sei anni dal crollo dell'Urss, il Paese ha investito ingenti fondi nel programma Tiigrihüpe ('Salto della tigre'), che ha permesso a centinaia di migliaia di studenti di accedere a una veloce connessione a internet in ogni scuola. Oggi il paese baltico è il miglior performer europeo nel Programme for International Student Assessment dell’Ocse, battendo ogni Stato europeo in matematica, scienze e pensiero creativo.

Il governo di Tallinn si mostra quindi fiducioso dell'apporto che l'intelligenza artificiale può dare all'istruzione e al mondo del lavoro. E questo nonostante le stime, decisamente meno rosee, del World Economic Forum, secondo il quale il 41% dei datori di lavoro prevede di ridurre il personale a causa del crescente ruolo dell’AI generativa nelle mansioni lavorative. Proprio la scorsa settimana, Amazon e Google hanno presentato il nuovo modello AI Claude Opus 4, capace di lavorare per sette ore al pari di un dipendente umano. Questa novità potrebbe cambiare il modo in cui l’IA viene utilizzata sul lavoro: non più solo per compiti singoli, ma per obiettivi più ampi, simili a quelli assegnati a un essere umano.