Sabato 26 Luglio 2025
VIVIANA PONCHIA
Cronaca

Bimbo esce dal campeggio e sparisce. Sequestrata l’auto del testimone

Allen, 5 anni, è uscito venerdì sera da un camping di Latte. Ricerche in tutta la zona senza esito. Verifiche sulla vettura dell’uomo che l’ha visto e perquisita anche la casa: "Si è contraddetto".

Um momento delle ricerche del piccolo di 5 anni scomparso da un camping in località Latte a Ventimiglia (Ansa)

Um momento delle ricerche del piccolo di 5 anni scomparso da un camping in località Latte a Ventimiglia (Ansa)

Maglietta bianca e pantaloncini verdi, il sorriso allegro di un bambino di cinque anni di fronte alla vacanza più avventurosa che si possa immaginare: tutti in tenda a un passo dal mare.

Dai radar dei suoi genitori, immortalato dalle telecamere di sorveglianza vicino al camping "Por la mar" di Latte, Allen esce alle sette e un quarto di venerdì sera. Svolta dietro a un muretto, risale la strada saltellando, poi viene inghiottito da una siepe di oleandri. Da quel momento del piccolo nato a Torino e originario delle Filippine, affetto da un disturbo dello spettro autistico, si perdono le tracce.

Il papà di Allen stava montando la tenda quando il suo bambino si è allontanato ed è sparito. E da quel momento in poi troppe cose non tornano. Soprattutto nel racconto dell’uomo che è stato l’ultimo a vederlo e che, pur senza essere indagato, viene portato in caserma. Avrebbe raccontato di avere trovato il bambino da solo e di averlo accompagnato al bivio sentendolo gridare "papà, papà". Pensava che i genitori fossero al supermercato. Ma chi lascia all’improvviso una creatura di cinque anni nel punto in cui le strade si biforcano? Altra incongruenza: il piccolo non parla e risponde solo alla voce della mamma.

Ieri sera i carabinieri hanno sequestrato la Fiat Uno nella disponibilità dell’uomo. Che in un primo momento aveva dichiarato di aver accompagnato il bambino a piedi, poi invece ha detto di averlo fatto salire in auto.

Quell’uomo è un testimone prezioso, i cani molecolari suggeriscono che potrebbe essere qualcosa di più. Puntano dritto verso casa sua e non vogliono più saperne di muoversi da lì, ignorando invece la strada che va verso il famoso bivio. In 150 alla fine sono le persone impegnate nella ricerca di Allen. Tra i canali e i dirupi collinari, soprattutto vicino a una piscina inutilizzata e torbida dove concentrano gli sforzi i sommozzatori dei vigili del fuoco di Genova.

Latte non è una metropoli. Non è nemmeno un paese. Passa ufficialmente per frazione di Ventimiglia, per tutti è una curva. Quella del supermercato dove vengono i francesi a fare affari con gli alcolici e le mozzarelle, l’ultimo pezzo di Italia prima dei Balzi Rossi e di Mentone. Dolce nel nome preso da un rio della piana alluvionale, lillipuziano ma orgoglioso della sua farmacia e del bar con i tavolini che sporgono con coraggio sull’Aurelia. Le mamme con i passeggini e i bimbi al traino a Latte entrano in agitazione perché è un attimo scivolare dal marciapiede.

Latte è una visione fugace persa nella vegetazione mediterranea che nasconde il meglio di sé al di là degli olivi e dei lecci: quel mare di scoglio dove a fatica si fa spazio la spiaggia e il campeggio affacciato sul blu è sempre pieno.

"Le stiamo tentando tutte – dice il vicecomandante Alessandro Giribaldi – andiamo avanti senza sosta". Polizia, carabinieri, polizia locale, soccorso alpino, unità cinofile e volontari, i droni con visori notturni, termocamere e i Tas, il servizio di topografia applicata al soccorso". I boschi, la scogliera, il mare. È un posto in cui i bambini vanno tenuti per mano, come la speranza ostinata di ritrovare Alain. Che ha un problema cognitivo e sta chiuso nel suo mondo, però riconosce la musica. Per questo, a rendere ancora più surreali le ricerche, gli altoparlanti diffondono le sue canzoni preferite e le voci di mamma e papà.