Mercoledì 24 Aprile 2024

Delitto a luci rosse, massacrato a coltellate Fermato un 18enne

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Un’indagine lampo. Meno di 24 ore dopo la scoperta del cadavere di Massimo Canfora – operatore ecologico di 56 anni – con diverse ferite da coltello a Letojanni (Messina). La visione dei filmati delle videocamere e l’ascolto di diversi testimoni hanno consentito ai carabinieri di fermare su ordine della procura il presunto assassino: F. B., 18 anni, nato a Taormina da genitori tunisini. Sarebbe stato lui a colpire durante una lite l’operatore ecologico trovato morto nudo in casa, dove abitava col fratello e da cui non si muoveva molto negli ultimi giorni per un intervento chirurgico che lo costringeva a usare le stampelle. Accanto al cadavere è stata trovata l’arma del delitto: un coltello da cucina con una lama di circa 10 centimetri, sporco di sangue. I carabinieri battono diverse piste per scoprire il movente che avrebbe spinto l’indagato a colpire la vittima, compresa quella di un incontro a sfondo sessuale.