Mercoledì 24 Aprile 2024

Dai parenti fuori regione solo se soli e malati Le regole per viaggiare: in auto con i familiari

I chiarimenti del Dpcm. Giallo seconde case: il governo non ha ancora ufficializzato se si possono raggiungere in tutto il territorio nazionale

Migration

di Elena G. Polidori

ROMA

Ogni volta cambia qualcosa. Ed è quindi facile incappare in qualche errore oppure dare per buona una regola che invece è stata modificata. Da sabato è in vigore il nuovo Dpcm ed è giusto dissipare alcuni dubbi. A partire dalla ‘durata’ delle nuove misure di contenimento.

Fino a quando valgono

le nuove regole?

La scadenza del Dpcm è il 5 marzo anche se lo spostamento tra regioni e la chiusura degli impianti sciistici dureranno sino al 15 febbraio. Ovviamente l’oscillazione del colore delle Regioni varierà, nel periodo, a seconda dell’andamento dei contagi.

Si può andare nelle seconde

case fuori regione?

Sì, "è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione". Lo spostamento è ammesso soltanto con il proprio nucleo familiare convivente. E – novità assoluta di questo Dpcm – è permesso recarsi nelle seconde case anche se sono in regioni di fascia gialla, arancione e rossa, perché non ci sono più limitazioni imposte dai colori. Tuttavia, ieri sera, i ministri Speranza e Boccia, hanno dichiarato di "non aver ancora ufficializzato la questione".

Anche nelle seconde case

in affitto?

Sì, purché non si tratti di affitti brevi. In questo senso una casa presa in affitto per un weekend o una settimana non ci rientra.

Si può uscire

dalla propria regione?

Sino al 15 febbraio e salvo nuove indicazioni, è consentito lo spostamento tra regioni – anche se gialle – unicamente per motivi di lavoro, salute e urgenza. È d’obbligo portarsi dietro l’autocertificazione in caso di controlli.

È possibile raggiungere

il partner in un’altra regione?

Sì, nella casa in cui si alloggia insieme abitualmente.

Il coprifuoco è

sempre in vigore?

Sì, dalle 22 alle 5. Gli spostamenti in questa fascia d’orario sono possibili solo per motivi di urgenza o esigenze di salute e lavoro. Sempre con autocertificazione al seguito.

Quali spostamenti sono consentiti in zona arancione?

Qualsiasi tipo di spostamento dalle 5 alle 22, ma solo all’interno del proprio comune di residenza.

In zona arancione serve l’autocertificazione?

No, ma solo all’interno del proprio comune. Se lo si lascia valgono le regole dell’autocertificazioni e dei motivi di salute, lavoro o necessità.

Ci si può spostare in auto

con tutta la famiglia?

Un nucleo familiare convivente può stare nella stessa autovettura per gli spostamenti consentiti a seconda del colore della propria regione.

È permesso far visita

a parenti e amici?

Sì, ma solo una volta al giorno (e a prescindere dal colore della regione in cui ci si trova). Il numero massimo di visitatori è due, a cui si aggiungono i minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti. Nelle zone arancioni e rosse, non si può uscire dal territorio comunale mentre nelle zone gialle non si può uscire dalla regione.

Si può uscire dalla propria regione per far visita

ai genitori?

No. Nel caso in cui i genitori anziani abbiano necessità o non siano autosufficienti una persona sola può spostarsi anche con i figli minori di 14 anni con sé.

Quante persone

si possono invitare a casa?

Solo due e una sola volta al giorno. A questi si aggiungono i minori di 14 anni, i disabili e le persone non autosufficienti.

Bar e ristoranti sono aperti

in zona arancione?

No, sono chiusi 24 ore su 24. Possono fare asporto, i bar sino alle 18 e i ristoranti sino alle 22, o consegna a domicilio senza limitazione di orario.

I musei sono aperti?

Sì, ma solo in zona gialla e dal lunedì al venerdì con ingressi contingentati e prenotazione obbligatoria.

I cinema, i teatri

e le discoteche sono aperti?

No, restano chiusi in tutte le regioni.

Le crociere ripartono?

Sì, le crociere di navi italiane ripartono.

Chi arriva in Italia da un Paese della Ue deve sottoporsi a quarantena?

No, deve fare un tampone rapido e se l’esito è negativo è libero di muoversi secondo le regole stabilite dal Dpcm. Il tampone deve risalire al massimo a 48 ore prima dell’arrivo in Italia.