Venerdì 26 Aprile 2024

Covid oggi: 19.470 casi in Italia. Su le terapie intensive. Bollettino 21 agosto 2022

In calo il numero di posti letto occupati in area medica. Ma crescono leggermente i ricoveri in rianimazione: 63 i decessi

Covid in Italia: i dati del 21 agosto

Covid in Italia: i dati del 21 agosto

Roma, 21 agosto 2022 - Sono 19.470 i nuovi casi di Coronavirus in Italia segnalati dal Ministero della Salute nel bollettino Covid di oggi, su un totale di 118.520 test processati. Cresce dunque il tasso di positività, 16,4% rispetto al 14,8% di ieri.  Calano i ricoveri ordinari (-86) ma sale il numero dei posti occupati in terapia intensiva (+6), con 20 ingressi giornalieri. Sessantatré i morti. Gli attualmente positivi sono 778.810, 3.818 in meno rispetto a ieri. Dimessi e guariti sono 20.696.936 (+23.225) mentre il totale dei casi dall'inizio della pandemia è di 21.650.468 e quello dei decessi è di 174.722.

Sopra i 2.000 contagi il Veneto (2.264) e la Lombardia (2.235), oltre mille Campania (1.764), Emilia Romagna (1.727), Lazio (1.564), Sicilia (1.470), Calabria (1.218) e Puglia (1.216). Toscana e Marche sotto i 900 casi, 439 in Friuli, 355 in Umbria, 210 in Basilicata. 

Il bollettino di ieri, 20 agosto

I dati per Regione 

Complessivamente in Italia la curva dei nuovi contagi è in discesa. Aumentano però le province in cui il numero delle infezioni quotidiane è stabile. In 5 il trend è invertito: i casi salgono. In un contesto generale in miglioramento a preoccupare sono però i decessi, sempre elevati. 

Via le mascherine a scuola, quarantena dei positivi invariata

Capitolo misure anti-covid: qualche novità in vista. Dal primo settembre cessano gli obblighi di vaccinazione per l'intero personale scolastico e quindi torneranno in cattedra anche i docenti No vax, così come i bidelli e gli amministrativi, che hanno scelto di non ricevere le somministrazioni.  Le mascherine saranno obbligatorie solo per gli alunni a rischio di sviluppare forme gravi. Non si toccano invece le regole sulla quarantena dei positivi per ora non si toccano. Lo ha confermato ieri il ministro Roberto Speranza. "È un fatto di precauzione che se una persona è positivo non vada in giro - ha detto al Meeting di Rimini  -. Penso che questa sia una regola ancora giusta in questo momento".