Martedì 30 Aprile 2024

Covid, i numeri del peggioramento nel Report di Lavoro & Welfare

Il Rapporto settimanale aggiornato del Centro Studi, presieduto da Cesare Damiano, mostra tutti i dati delle ultime settimane in netto aumento: contagi, ricoveri, terapie inetnsive, decessi. A rilento le vaccinazioni.

Tabella Lavoro & Welfare

Tabella Lavoro & Welfare

I dati di questo ultimo periodo settimanale confermano il netto peggioramento della situazione pandemica nel nostro Paese. Negli ultimi giorni la media giornaliera dei contagi ha superato la soglia critica dei 250 contagi ogni 100mila abitanti, giustificando le decisioni più restrittive assunte dal governo e dagli enti locali.

L’unico elemento che ha una qualche positività è legato al fatto che, almeno per il momento, la crescita della pandemia non ha la velocità che abbiamo conosciuto nello scorso mese di ottobre. Infatti, si può verificare che gli incrementi dei contagi negli ultimi tre periodi settimanali sono rilevanti, ma molto inferiori di quelli delle prime tre settimane dell’ottobre 2020

Anche i decessi hanno avuto un significativo incremento (+11,2%) nell’ultimo periodo settimanale, tuttavia sembrerebbe che la crescita dei decessi sia più lenta di quella dei contagi: forse la campagna di vaccinazione, che ha interessato in modo consistente i soggetti più fragili (1,9 milioni di ultraottantenni), sta dando alcuni risultati positivi. Per il momento si tratta di una ipotesi che deve essere verificata nelle prossime settimane, dato la normale differenza temporale che esiste tra contagi e decessi (mediamente due settimane).

Le vaccinazioni

Nelle ultime settimane c’è stato un parziale incremento nel numero medio giornaliero delle somministrazioni dei vaccini: in quest’ultima settimana siamo arrivati a una media di circa 175mila somministrazioni giornaliere con un incremento del 10% rispetto alla settimana precedente. 

Alla data del 13 marzo, il Ministero della Salute informa che sono state somministrate 6,4 milioni di dosi e 1,9 milioni di persone hanno ricevuto la seconda dose. Il problema che si rileva è il ritardo nelle consegne dei vaccini da parte delle aziende produttrici con la conseguente impossibilità di aumentare il ritmo delle somministrazioni. Come si può verificare vi è una forte differenza tra le dosi consegnate e le previsioni di consegna pianificate.  

Le ultime previsioni di consegna, aggiornate al 3 marzo, aveva già ridotto la previsione iniziale di una fornitura di oltre 20 milioni di dosi che dovevano arrivare entro il primo trimestre del 2021. Come si può osservare la previsione è di 16,15 milioni di dosi, ma allo stato attuale sono arrivate solo 7,2 milioni di dosi (il 44,6%).

Sembra molto improbabile che nelle due settimane che restano alla conclusione del trimestre possano arrivare tutte le dosi mancanti ed è probabile che questi ritardi influenzeranno le forniture del secondo trimestre (52 milioni di dosi). Con queste cadenze di fornitura sembra evidente che si verificherà uno slittamento nei tempi di realizzazione del Piano strategico nazionale per la distribuzione dei vaccini. 

* Ricercatore del Centro Studi Lavoro & Welfare.