Lunedì 29 Aprile 2024

Coronavirus, quando avremo zero contagi. Ecco le date regione per regione

L’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane: in Lombardia zero nuovi casi a fine giugno, in Emilia-Romagna e Toscana non prima della fine di maggio. "Eventuali misure di allentamento del lockdown renderebbero le proiezioni non più verosimili"

Milano, disinfestazione in galleria Vittorio Emanuele (Ansa)

Milano, disinfestazione in galleria Vittorio Emanuele (Ansa)

Roma, 20 aprile 2020 – Coronavirus, quando si arriverà a zero contagi? L’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane prova a rispondere a questa domanda, sottolineando che la fine dell’emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse a seconda dei territori più o meno esposti all’epidemia: in Lombardia e nelle Marche l’assenza di nuovi casi si potrà verificare non prima della fine di giugno, in Emilia-Romagna e Toscana non prima della fine di maggio, mentre nelle altre Regioni l’azzeramento dei contagi potrebbe avvenire tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio. Sono queste le proiezioni fatte dagli esperti dell’Osservatorio, coordinato dal direttore Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’Università Cattolica, e dal dottor Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio.

Ecco l’elenco regione per regione

Secondo le proiezioni dell’Osservatorio le prime regioni a uscire dal contagio da Covid-19 sono la Basilicata e l’Umbria, le quali il 17 aprile contavano rispettivamente solo 1 e 8 nuovi casi. Le ultime, invece, sono le regioni del Centro-Nord nelle quali il contagio è iniziato prima. In Lombardia, in cui si è verificato il primo contagio, non è lecito attendersi l’azzeramento dei nuovi casi prima del 28 giugno, nelle Marche non prima del 27 giugno. Infatti, in queste due ultime regioni il trend in diminuzione è particolarmente lento. Nella Regione Lazio si dovrà aspettare almeno il 12 maggio, nel Sud Italia l’azzeramento dei nuovi contagi dovrebbe iniziare ad avvenire tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio. Le proiezioni effettuate evidenziano che l’epidemia si sta riducendo con estrema lentezza, pertanto questi dati – spiegano i ricercatori – “suggeriscono che il passaggio alla cosiddetta ‘fase 2’ dovrebbe avvenire in maniera graduale e con tempi diversi da Regione a Regione”. Una eccessiva anticipazione della fine del lockdown – spiegano ancora gli esperti – “potrebbe riportare indietro le lancette della pandemia” e vanificare gli sforzi e i sacrifici sin ora effettuati”. Le proiezioni infatti tengono conto dei provvedimenti di lockdown introdotti dai decreti ministeriali. “Perciò, eventuali misure di allentamento del lockdown, con riaperture delle attività e della circolazione di persone che dovessero intervenire a partire da oggi, renderebbero le proiezioni non più verosimili”, conclude l’Osservatorio.

Caso Marche

"Marche a zero contagi tra il 25 ed il 30 maggio". La Regione Marche, in una nota, corregge le previsioni dell'Osservatorio nazionale sulla salute che parlano appunto di fine giugno.

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