Giovedì 25 Aprile 2024

Coronavirus, il governo sospende i treni notturni fino al 25 marzo

Il ministro De Micheli rassicura: "Nessuna fuga al Sud". Ma il governatore pugliese Emiliano si sfoga su Facebook: almeno rispettate le regole

Controlli alla stazione di Milano (ImagoE)

Controlli alla stazione di Milano (ImagoE)

Roma, 14 marzo 2020 - Da questa sera al 25 marzo treni notturni sospesi.  Lo ha appena comunicato il ministero dei Trasporti per contenere l'emergenza sanitaria da coronavirus. Il MIT sta progressivamente razionalizzando l'offerta. Anche se  la Polizia Ferroviaria sostiene che l'unico assalto vero risale a sabato scorso. Quello è stato il picco della grande fuga dal nord, al centro del contagio da Coronavirus,. Ma il ministro Paola De Micheli, nonostante le preoccupazioni di tanti amministratori, ridimensiona, citando come fonte le rilevazioni delle  società di trasporto: "Possiamo affermare che non c’è stato nessun esodo, né ieri, né la scorsa settimana, in quanto il numero di persone che da tutto il nord ha raggiunto tutte le destinazioni del sud con i treni è pari a qualche centinaio in totale. Il governo ha garantito e sta attuando le misure che consentono alle persone di spostarsi esclusivamente per esigenze lavorative inderogabili o per motivi sanitari urgenti e improcrastinabili. Resta quindi forte la raccomandazione di evitare in tutti i modi gli spostamenti non urgenti o vitali. Ad esempio, è assolutamente da evitare la partenza da una regione all’altra per incontrare familiari o amici che abitano altrove. Questa azione costituisce un grave pericolo per se stessi e per le persone amate ed è un serio rischio anche per tutti coloro che stanno rispettando le indicazioni del governo, rimanendo a casa propria.

La decisione del ministero sullo stop ai convogli notturni era stata sollecitata anche  da molti amministratori. "Si blocchino in giornata i treni per il Sud per chiudere così potenziali linee di contagio e garantire la tutela della salute della popolazione, dal personale viaggiante fino ai cittadini delle regioni dove ancora il virus sembrerebbe darci il tempo di issare un argine", era stato  l'appello in mattinata  di Marco Falcone, assessore alle infrastrutture della Regione Siciliana. Ieri il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro aveva messo in guardia, guardando soprattutto al centro-sud del paese. "E' verosimile aspettarsi dei casi di coronavirus  in questo fine settimana, anche per alcuni comportamenti assunti negli scorsi weekend".

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Ma anche il governatore della Puglia  Michele Emiliano si preoccupa invece soprattutto per i treni che anche la notte scorsa hanno fatto rotta verso la sua regione carichi di migranti di ritorno, in fuga dal nord. Scrive  su Facebook: "Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare. In Puglia ieri, in un giorno, si sono registrati 50 casi in più, il conto è arrivato a 158 positivi.

"Avete probabilmente esibito ai soldati le vostre legittinme autocertificazioni sulle motivazioni del vostro ritorno - si preoccupa Emiliano -. Spero che abbiate le mascherine, che teniate la distanza di un metro l'uno dall'altro in treno. In pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra già drammatica situazione". Il governatore ricorda poi l'obbligo di quarantena di 14 giorni con autodichiarazione da compilare sul sito della Regione. Lo stesso presidente dell'Iss ieri nel solito bollettino quotidiano aveva insistito sui comportamenti da tenere a casa, come il capo della Protezione civile Angelo Borrelli che il giorno prima aveva confidato di aver messo delle regole di buon senso anche in famiglia. "Servono comportamenti molto rigorosi - ha insistito Brusaferro -. Chi ha sintomi o è positivo con pochi sintomi o potenzialmente potrebbe esserlo e ha contatti stretti, deve tenere un comportamento molto responsabile per evitare la trasmissione del virus e interrompere la catena dei contagi".

Poi Brusaferro aveva ricordato che la durata media dell'incubazione è tra i 4 e i 7 giorni, anche se può arrivare fino a 14. Abbiamo visto tutti "le immagini di folle di persone assemblate al mare o nelle stazioni sciistiche, in piazza o in mega aperitivi. Ecco, quelli sono luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di queste persone probabilmente nei prossimi giorni avrà dei sintomi e potrà risultare positiva" . Detto naturalmente "con dispiacere".