Mercoledì 24 Aprile 2024

Coronavirus, accordo sindacati-aziende su sicurezza. Ecco le regole (scarica il pdf)

Il protocollo per la "tutela della salute di lavoratrici e lavoratori". Subito l'accesso ad ammortizzatori e smart working

Lavoro in fabbrica (Dire)

Lavoro in fabbrica (Dire)

Roma, 14 marzo 2020 - Accordo tra sindacati, aziende e governo in materia di sicurezza sul lavoro nell'emergenza coronavirus. "Dopo 18 ore di un lungo e approfondito confronto", fa sapere il premier Conte via Twitter, è stata raggiunta l'intesa che ha portato alla firma di un protocollo "per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori". 

Il "Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" passa in rassegna varie questioni (dall'accesso in azienda, alle precauzioni igieniche personali, dalla "gestione degli spazi comuni agli spostamenti interni, fino alla gestione del dipendente sintomatico) e fornisce insieme di regole (sotto il dettaglio) che datore di lavoro e dipendenti sono tenuti a segure per evitare i contagi. 

L'intesa prevede, sin da subito, il ricorso agli ammortizzatori sociali, con la conseguente riduzione o sospensione dell`attività lavorativa, e allo smart working, "al fine di permettere alle imprese di tutti i settori di applicare tali misure e la conseguente messa in sicurezza del luogo di lavoro". "È obiettivo prioritario - si legge nel documento - coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative".

Il protocollo in pdf (versione integrale)

(per scaricare ingrandire il pdf e cliccare in alto a sinistra)

Le regole 

A casa con febbre oltre i 37,5. 

Obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria.

Controlli all'ingresso

Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.

Pulizie e sanificazione

L'azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.

Igiene

Obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani e l'azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti.

Mascherine e guanti

Qualora il lavoro imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è necessario l'uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi.

Mensa

L'accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone.

Spogliatoi e distributori

Provvedere alla sanificazione degli spogliatoi e garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

Stop reparti non necessari e smart working. 

Limitatamente al periodo dell'emergenza coronavirus, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai Ccnl e favorendo le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.

Produzione e turni 

Si può procedere a una rimodulazione dei livelli produttivi. Bisogna assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.

Ammortizzatori e ferie 

Utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali. Altrimenti, i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.

No trasferte 

Sospese e annullate tutte le trasferte ed i viaggi di lavoro nazionali e internazionali, così come gli eventi interni e di formazione. Non sono consentite le riunioni in presenza.

Ingresso/uscita scaglionati 

Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).

Caso di coronavirus

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all'ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti dai locali. L'azienda avverte immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 e collabora per la definizione degli eventuali «contatti stretti».

Comitato per l'applicazione

E' costituito in azienda un Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del Rls. 

Cgil, Cisl e Uil 

Per i sindacati (Cgil, Cisl e Uil), si tratta di "un risultato molto importante in una fase che impone a tutti massima responsabilità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici - si legge in una nota congiunta -. La salute di chi lavora è per noi un'assoluta priorità che deve precedere qualunque altra considerazione economica o produttiva". 

L'accordo sottoscritto "consentirà alle imprese di tutti i settori, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell'attività lavorativa, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro", segnalano i sindacati. Nell'accordo è stato previsto il coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze a livello aziendale o territoriale "per garantire una piena ed effettiva tutela della loro salute". 

Soddisfazione per la firma dell'intesa è stata espressa anche dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo: "Così le aziende, anche facendo ricorso agli ammortizzatori sociali, potranno garantire ai lavoratori più sicurezza".