Venerdì 26 Aprile 2024

Coronavirus, il Piemonte vuole le mascherine obbligatorie. Salgono a 120 i medici morti

Altri 4 camici bianchi uccisi dall'epidemia. Nas, 104 Rsa sanzionate. Caso Trivulzio, la Finanza cerca carte in regione Lombardia. Palermo, focolaio in una clinica, aperto un fascicolo

Medici in azione in un ospedale (Ansa)

Medici in azione in un ospedale (Ansa)

Roma, 15 aprile 2020 -  Continua la battaglia dell'Italia contro l'emergenza Coronavirus.  Una 'guerra' che fra i suoi caduti conta anche tanti camici bianchi. Si aggiorna ancora la lista dei medici morti, toccando quota 120. Intanto, dopo le strette sui controlli nelle strade per il rispetto delle misure di contenimento, arrivano anche i dati delle ispezioni all'interno delle case di riposo, 104 quelle con irregolarità. Ma le ultime notizie arrivano dal Viminale, che in una nuova circolare annuncia come gli ispettori del lavoro dovranno verificare l'osservanza delle normative da parte delle aziende rimaste aperte.

Medici morti, sono 120

Il triste bilancio dei medici italiani morti per Covid-19 si allunga ancora: con altri 4 dottori uccisi oggi il totale è di 120 vittime. A darne notizia è la Federazione nazionale degli Ordini dei  medici, segnalando il decesso di: Patrizia Longo, medico di medicina generale, Enrico Boggio, odontoiatra, Eugenio Malachia Brianza, medico del Serd ed Elisabetta Mangiarini, medico di medicina generale. Sul fronte degli infermieri, il totale dei deceduti sale a 30.

Rsa, 104 sanzionate

Alcune sono diventate teatro di indagini, altre epicentri di piccoli focolai di Coronavirus. Le Rsa, residenze sanitarie assistenziali, o più comunemente case di riposo (e non solo) sono al centro anche dei controlli  da parte del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. Dall'inizio dell'emergenza sono state 601 le ispezioni nelle strutture ricettive da parte dei Nas,104  quelle non conformi alla normativa (pari al 17%). Il bilancio complessivo è di 61 persone denunciate e altre 157 sanzionate, per un ammontare complessivo di oltre 72 mila euro.

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Oltre alla contestazione degli illeciti, sono state rilevate specifiche violazioni sul rispetto della normativa di sicurezza dei luoghi di lavoro, come la mancanza di dispositivi di protezione individuale o di formazione del personale per prevenire la propria incolumità e, di conseguenza, quella degli ospiti.

FOCUS / Record di sanzionati a Pasquetta, oltre 16mila A causa delle gravi carenze strutturali ed organizzative sono stati eseguiti provvedimenti di sospensione e di chiusura nei confronti di 15 attività ricettive, giudicate incompatibili con la permanenza degli alloggiati, determinando il trasferimento degli stessi in altri centri, nel rispetto delle procedure nazionali e regionali previste per la prevenzione di possibili contagi.

Trivulzio e Rsa, la Finanza in regione Lombardia

Il nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano sta effettuando delle acquisizioni di documenti negli uffici della Regione Lombardia nell'inchiesta in più filoni che vede al centro il Pio Albergo Trivulzio e altre Rsa milanesi per la gestione di ospiti anziani e pazienti nell'emergenza CoronavirusFOCUS / La Guardia di Finanza al Trivulzio e in altre Rsa

Guardia di finanza, controlli nelle aziende

I prefetti potranno utilizzare anche la Guardia di Finanza per i controlli sulle aziende e l'Ispettorato nazionale del lavoro, oltre alle Asl, per verificare che siano state prese le precauzioni necessarie per i lavoratori. E' quanto prevede la circolare del Viminale, firmata dal Capo di Gabinetto Matteo Piantedosi.

10mila persone sanzionate

Ieri sono stati effettuati 265.131 controlli a persone e 97.598 ad attività commerciali, nell'ambito del monitoraggio sulle misure di contenimento del Coronavirus. E' quanto emerge dai dati diffusi dal Viminale. Sono stati quasi 10mila i sanzionati e oltre 60 i denunciati: in particolare, sono state inflitte sanzioni a 9.554 cittadini e 110 negozianti, mentre 53 persone sono state denunciate per false dichiarazioni e 8 perché, positivi al covid19, hanno violato la quarantena.

Palermo, focolaio in una clinica, aperto un fascicolo

Sono saliti a 35 i casi di Coronavirus accertati nella clinica Villa Maria Eleonora di Palermo. Altri due infermieri ed un operatore socio assistenziale sono risultati contagiati dal Covid-19 e sono stati trasferiti in isolamento all'albergo San Paolo Palace di  Palermo. Per questo La Procura di  Palermo ha aperto un fascicolo conoscitivo - al momento senza ipotesi direato - sul focolaio nella struttura. Nel frattempo sono stati seguiti oltre duecento tamponi tra pazienti, personale sanitario e fornitori della struttura che è stata messa in quarantena.

Arezzo, altri contagi nelle Rsa

Dopo il drammatico bilancio della struttura di Bucine (10 morti) e di quella di Montevarchi (2 morti) con 12 pazienti in ospedale ad Arezzo e 11 'dirottatì in una struttura del Senese, i tamponi positivi crescono. Tre alla Casa Pia di Arezzo, si tratta di due dipendenti e un anziano positivi. Altri tre alla casa di riposo Guillichini, anche questa situata nel centro storico: due dipendenti e uno degli anziani, tutti asintomatici. Colpite anche la Rsa Becattini di Civitella Val di Chiana, l'Rsa di Lucignano, la casa-famiglia di Foiano della Chiana e la Serristori di Castiglion Fiorentino.

Lombardia chiede ripresa attività produttive

La Lombardia vuole la ripresa delle attività produttive dal 4 maggio. "La Regione - si legge in una nota - chiederà al Governo di dare il via libera alle attività produttive nel rispetto delle 'Quattro D': Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attività che lo possono prevedere) e Diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia)". 

Piemonte verso le mascherine obbligatorie

Anche il Piemonte va verso l'obbligo delle mascherine per la ripartenza. "Prima di renderle obbligatorie era fondamentale poterle garantire a tutti, ancor più in vista della fase di ripartenza", spiega il governatore Alberto Cirio commentando l'acquisto da parte della Regione di 5milioni di mascherine lavabili che nelle prossime settimane verranno distribuite a tutti i piemontesi. "Insieme a Poste italiane e alle associazioni che rappresentano gli enti locali stiamo definendo le modalità migliori". Con gli ultimi 95 i decessi comunicati questa sera dall'Unità di Crisi il Piemonte supera i 2mila morti (2.064) dall'inizio dell'emergenza. I contagiati sono 673 in più rispetto a ieri, per un totale di 18.466. Calano i ricoveri in terapia intensiva, che scendono a 358 (-11), mentre i guariti sono 1.628, 155 in più di ieri. Dal 1 gennaio al 31 marzo 2020 nelle 750 Rsa piemontesi sono morte 2.874 persone, 407 in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Di questi 248 decessi sono avvenuti sicuramente per Covid-19.

FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19