Mercoledì 24 Aprile 2024

Coronavirus in Campania, De Luca proroga le restrizioni fino al 13 novembre

L'impennata di casi da Coronavirus ha convinto il governatore a confermare le misure restrittive già in vigore. Escluse le attività didattiche per cui è attesa ordinanza specifica

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (Ansa)

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (Ansa)

Napoli, 19 ottobre 2020 - La Regione Campania proroga le misure contenute nelle precedenti ordinanze in materia di contenimento del contagio da Covid-19 fino al 13 novembre. Il presidente Vincenzo De Luca ha firmato l'ordinanza numero 81, da cui al momento restano escluse le attività didattiche in presenza, per le scuole di ogni ordine e grado (eccezion fatta per le scuole frequentate dai bambini nella fascia 0-6 anni), per le quali è attesa domani una ordinanza specifica dopo la riunione dell'Unità di crisi.

De Luca quindi conferma le misure restrittive già in vigore in base alle ordinanze 79 e 80 in fatto di orari di chiusura degli esercizi pubblici (la consegna a domicilio è comunque ammessa senza limiti di orario) e i divieti di qualsiasi tipo di festa, jogging consentito sui lungomare, parchi pubblici, centri cittadini solo dalle 6.00 alle 8.30. 

Nello specifico ai bar, pasticcerie, gelaterie ed esercizi simili, è fatto obbligo di chiusura dalle 23 alle 5 del giorno successivo, dalla domenica al giovedì. Fanno eccezione i soli punti di ristoro presso le stazioni di servizio delle autostrade e tangenziali nonchè quelli presenti all'interno di strutture di vendita all'ingrosso che osservano orari notturni di esercizio. 

Vietate le feste e ricevimenti, anche di cerimonie, civili o religiose, in tutti i luoghi al chiuso e all'aperto con la partecipazione di invitati che siano estranei al nucleo familiare convivente, anche se in numero inferiore a 30. 

Forme di aggregazione e/o riunioni vietate al chiuso e all'aperto, anche connesse ad eventi celebrativi, che si svolgano in forma di corteo (ad esmpio i cortei funebri), e comunque non in forma statica e con postazioni fisse. 

Nelle Università sospese le attività didattiche e di verifica in presenza, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno. 

Corsa e jogging sono permessi in luoghi non isolati se sui lungo il mare, nei parchi pubblici, nei centri storici, e comunque solo dalle 6 alle 8,30 di mattina. Negli altri casi senza limiti d'orario. 

Stop a sagre e fiere e ogni attività o evento il cui svolgimento o fruizione non si svolga in forma statica e con postazioni fisse. 

Sale gioco e scommesse chiuderanno alle 21 , e l'ingresso sarà possibile solo previa disinfezione delle mani e misurazione della temperatura corporea: divieto l'ingresso a chi risulti una temperatura superiore a 37,5 C. Limiti di presenza all'interno dei locali in modo tale da garantire il rispetto di un distanziamento minimo di 1,5 metri tra le persone, e divieto di assembramento anche all'esterno, con la pena della sospensione dell'attività del locale. 

Enti e uffici dovranno differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza, per evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti.