No, o meglio molto poco. Certo tutto aiuta in quest’emergenza, ma dalle analisi di Nomisma Energia risultano risparmi irrisori, dell’ordine di 300mila tonnellate equivalenti di petrolio all’anno, pari a mezzo miliardo di metri cubi di gas all’anno, da confrontare con 29 miliardi di metri cubi che ci arrivano dalla Russia. Per ridurre significativamente i consumi di riscaldamento degli italiani c’è bisogno di ristrutturazioni energetiche molto più radicali, con aumenti molto più significativi dell’isolamento, non basta il salto di due classi energetiche. Quindi se dovessero esserci delle riduzioni importanti nei flussi in arrivo dalla Russia o un blocco totale, dovremo arrivare ai razionamenti.
CronacaConsumi minori grazie ai lavori del bonus 110%?