Venerdì 19 Aprile 2024

Cerignola, duplice omicidio: padre e figlio trovati morti in sacchi di plastica

Gerardo Cirillo, 58 anni, e Pasquale Davide Cirillo, 27, sono stati giustiziati con un colpo di pistola alla nuca e rinvenuti nelle campagne del comune nel Foggiano. Gli investigatori escludono la pista della criminalità organizzata

Foggia, 31 luglio 2022 - I cadaveri di due uomini, padre e figlio, sono stati trovati questa mattina nelle campagne di Cerignola, comune del Foggiano. I sacchi di plastica con dentro i corpi di Gerardo Cirillo, 58 anni, e di suo figlio Pasquale Davide di 27, erano nascosti sotto rifiuti e decine di tubi di plastica, usati nella zona per le irrigazioni dei campi. Padre e figlio sono stati giustiziati con un colpo di pistola alla nuca.

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Duplice omicidio a Cerignola: ipotesi debito dietro alla morte di padre e figlio

Stando alle ricostruzioni degli agenti della polizia di Cerignola e della squadra mobile di Foggia, coordinati nelle indagini dalla Procura foggiana, i campi dove i corpi sono stati rinvenuti erano stati affittati dai due per lavorare come agricoltori. E questa mattina le ricerche sono partite proprio da dove lavoravano: è qui che gli investigatori hanno trovato prima il corpo del 27enne e poi, verso le ore 10, a un centinaio di metri di distanza, quello di suo padre. Per completare il recupero dei cadavevi è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Sul luogo del ritrovamento è intervenuto anche il medico legale per stabilire l'ora del decesso.

Il luogo del ritrovamento dei cadaveri di padre e figlio chiusi in sacchi (Ansa)
Il luogo del ritrovamento dei cadaveri di padre e figlio chiusi in sacchi (Ansa)

Gli investigatori, attivati nelle ricerche dopo una denuncia di scomparsa, hanno ascoltati familiari, amici e conoscenti delle due vittime, alla ricerca di elementi utili per lo sviluppo delle indagini, e al momento escluderebbro la pista della criminalità organizzata. Il 58enne aveva precedenti penali per droga, ma questo non avrebbe a che fare con il duplice omicidio: fu arrestato il 15 settembre del 2014 perché in una mansarda nella sua disponibilità furono trovati 230 grammi di cocaina. Incensurato suo figlio.

L'attenzione degli inquirenti si sta concentrando sulla vita privata delle vittime. Dei due si erano perse le tracce da qualche giorno e si temeva che potesse essere accaduto qualcosa di terribile. Il primo pensiero, con un duplice omicidio in questo territorio, corre presto alla cosiddetta 'Società foggiana', la mafia locale nota per la sua ferocia. Chi è rimasto in città, nell'ultima domenica di luglio, è sicuro che si tratti di un regolamento di conti di qualche tipo. "Da queste parti - dicono due signore - anche se pronunci una parola di troppo rischi la vita. Per quello che abbiamo saputo sono stati colpiti alla testa, sono stati giustiziati, la mafia c'entra eccome, e noi qui abbiamo sempre più paura, soprattutto per i nostri figli. Non tutti hanno la fortuna di potersene andare da qui". "La droga, qualche sgarro sul lavoro o qualche battuta di troppo a una donna - sottolinea una coppia di ragazzi - potrebbe avergli fatto fare questa brutta fine".