Venerdì 26 Aprile 2024

C’era una volta la ragazza dell’Est Il congedo punk della Cancelliera

Giovedì a Berlino la cerimonia d’addio: ha scelto come colonna sonora un brano di Nina Hagen. La canzone denunciava il grigiore della Ddr. Ma Frau Angela è sempre stata orgogliosa della sua giovinezza

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di Roberto Giardina

Angela Merkel ha scelto la colonna sonora per la sua cerimonia d´addio, il prossimo giovedì sera. Una canzone d’amore e una di protesta nella Germania Est dei suoi vent’anni. Lo Zapfenstreich è una tradizione che risale al Seicento, e saluta chi abbandona il comando, ufficiali o politici. La musica è seguita da una banda militare, e Frau Angela ha reso noti i suoi desideri: dopo l’inno sacro "Grosser Gott, wie loben dich, Dio immenso noi ti lodiamo, vuole "Für mich sollì’s rote Rosen regnen", per me dovrebbero piovere rose rosse, un successo della cantante e attrice Hildegarde Knef. Ma è il brano di una donna che ricorda il suo ingenuo desiderio di quando aveva 16 anni. La signora d´Europa, con autoironia, vuol ricordare che anche lei ha un cuore romantico.

Però, dopo l’occidentale Hildegarde, a sorpresa, ha scelto un successo di Nina Hagen, la cattiva ragazza della Ddr, che oggi pochi ricordano: "Wir haben den Farbenfilm vergessen", abbiamo dimenticato la pellicola a colori, che fu il successo al di là del muro nell´estate del 1974. Angela aveva vent´anni, e Nina a 19 rimprovera al suo amico Michael di aver dimenticato il rullino a colori, e che per colpa sua le vacanze a Hiddensee, la piccola isola sul Baltico, saranno tristi e in bianco e nero.

Ma la canzone era una larvata protesta, che denunciava la tristezza della vita all’Est. Hiddensee era anche la meta sognata dai giovani di quasi mezzo secolo fa, una sorta di ghetto tollerato per gli hippies, che il regime comunista tollerava purché non si occupassero di politica. Angela da ragazza avrà sognato quella vacanza proibita? Avrebbe segnato la fine della carriera all´università. L’anno dopo Nina Hagen non fu ammessa alla scuola di recitazione a Berlino Est, perché il compagno di sua madre Eva Maria era il cantautore e leader della protesta Wolf Biermann. Dopo una tournée all’Ovest, a Wolf non fu permesso di tornare nella Ddr, e poco dopo Nina Hagen lo raggiunse a Amburgo.

I gusti musicali di Frau Angela sono un chiaro segnale politico, e un messaggio molto personale: anchio, a mio modo, ero una ragazza dell’Est, ribelle ma con prudenza, Gerhard Schröder, il suo predecessore, scelse Summertine di George Gershwin, e per il finale "My Way", la canzone di Sinatra, suonata da una tromba. Helmut Kohl si congedò con l’ottocentesca "Marcia di cavalleria del Grande Elettore", e con "L’Inno alla gioia" di Beethoven, l’inno dell´Euripa unita. La Cancelliera che va in pensione seguirà seduta le esibizioni della banda militare. A causa del Covid non ci sarà un banchetto. Gli invitati sono 200, tra cui i 52 ministri e ministre che hanno fatto parte in sedici anni dei suoi governi. Sarà presente il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier e Ursula von der Leyen arriverà da Bruxelles.