Venerdì 26 Aprile 2024

Caos passaporti: attesa infinita Centomila vacanze a rischio

A Torino e Bologna per ora non ci sono appuntamenti prenotabili, a Palermo il primo è previsto a fine anno. Rallentamenti ovunque, l’ira dei tour operator: "Danni per 180 milioni, 65 annullamenti per agenzia"

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di Claudia Marin

ROMA

Il caos-ritardi nei rinnovi dei passaporti rischia di far saltare 100.000 viaggi organizzati, con una conseguenza di 180 milioni di euro di mancate vendite per il sistema italiano delle agenzie di viaggio. A snocciolare i dati di quella che può diventare una vera bomba a orologeria pronta a esplodere sulle vacanze degli italiani è Vamonos Vacanze, il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che ha commissionato un approfondimento all’Istituto di Ricerca Ircm. E così dopo il caos di febbraio, continuano le segnalazioni di disservizi e non si placano le critiche sui social: in molti lamentano ancora la mancanza di appuntamenti disponibili per il rinnovo del passaporto. E quelli che sono riusciti a prenotare si lamentano invece delle lunghissime code davanti ai commissariati e alle questure. "Ci sto provando da oltre due mesi, ma ancora non riesco a partire" racconta un viaggiatore della community di Vamonos-Vacanze.it. E c’è perfino chi, lavorando nel Regno Unito e non essendo riuscito a ripartire, ha perso il posto di lavoro.

I ritardi interessano a macchia di leopardo l’intero Bel Paese. Le cause sono legate all’accumulo di arretrati dovuti al Covid-19 ma anche - come conseguenza della Brexit - alla nuova esigenza del passaporto per accedere in Gran Bretagna. Fatto è che, secondo l’indagine commissionata da Vamonos-Vacanze.it, 7 viaggiatori su 10 hanno visto lievitare a 6 settimane (69% del campione intervistato) il tempo necessario per ottenere un appuntamento per il rilascio del passaporto. Ma secondo le rilevazioni di Fto-Confcommercio, l’associazione dei tour operator, si hanno situazioni anche più complesse: a Prato il primo "slot" è solo il prossimo 13 dicembre, a Udine occorre attendere fino al 10 agosto, né va meglio a Napoli (7 agosto), Brescia (17 luglio), mentre a Torino e Bologna non risulta disponibile alcun appuntamento. Non basta. In Sardegna ci vogliono 7 mesi a Olbia, 2-3 a Oristano e 6 a Sassari. In Liguria si riscontrano attese di 4-5 mesi, in Abruzzo di 8-10 mesi. In Piemonte ci vogliono 4-6 mesi per ottenere un appuntamento e altri due per il rilascio del passaporto. In Veneto le attese sono di 3 o 4 mesi.

Il risultato è presto detto. Sono saltati o rischiano di saltare in media 11,4 viaggi per ciascuna agenzia, ad un prezzo medio - trattandosi di viaggi fuori dall’Ue (altrimenti il passaporto neanche sarebbe stato necessario) - di 1.800 euro a viaggio. Complessivamente ciascuna agenzia ha accusato mediamente 20.520 euro di vendite non effettuate. "Ma per le grandi OTA (Online Travel Agency) il danno è stato maggiore: la media è di 65 viaggi in fumo per circa 116.656 euro di vendite non effettuate per ciascun operatore" sottolineano gli specialisti di Vamonos-Vacanze.it.

Le critiche e le proteste sono arrivate anche in Parlamento e numerose sono state le interrogazioni al governo, soprattutto dai partiti di opposizione. Così nei primi due mesi del 2023 sono stati rilasciati 412.385 passaporti, ma le domande sono molto al di sopra di questo livello. A fine gennaio, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi insieme alla collega Daniela Santanchè (a capo del Ministero del Turismo) aveva assicurato un intervento dell’Esecutivo per risolvere la vicenda. Eppure i disagi continuano. "Il problema è anche la carenza, a livello nazionale, del documento cartaceo da poter successivamente compilare" specifica Vamonos-Vacanze.it. Tant’è che prosegue l’interlocuzione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato "per incrementare la capacità produttiva di libretti in bianco".