Mercoledì 24 Aprile 2024

Falle nella sicurezza del carcere di Nuoro, 1200 euro per un telefono: due arresti

Si tratta di un agente e della moglie di un detenuto. Lo scorso 25 febbraio l’evasione dal penitenziario del boss Raduano

Un frame di un video che mostra l'evasione di Raduano (Ansa)

Un frame di un video che mostra l'evasione di Raduano (Ansa)

Nuoro, 3 aprile 2023 - La Squadra Mobile di Nuoro ha arrestato due persone, la moglie di un detenuto e un agente carcerario, nell'ambito di alcune indagini relative alle falle interne sulla sicurezza al carcere Badu ‘e Carros, lo stesso da cui lo scorso 25 febbraio è evaso il boss Marco Raduano. Arresti non direttamente collegati all'evasione del capo della mafia gargana, calatosi dal muro di cinta del penitenziario con delle lenzuola annodate e di cui non si hanno più tracce dal 25 febbraio. Lo hanno precisato in una conferenza stampa la procuratrice di Nuoro, Patrizia Castaldini, il questore Alfonso Polverino, il capo della Mobile Fabio di Lella e il capo della Polizia penitenziaria del carcere nuorese, Amerigo Fusco, dopo le indiscrezioni di questa mattina sui due arresti.

Gli investigatori avrebbero ricostruito un passaggio di denaro in cambio dell'introduzione all'interno dell'istituto di pena di uno o più telefoni cellulari. I due arresti arrivano a pochi giorni dalla visita a Badu 'e Carros della commissione Giustizia della Camera, dopo le denunce dei sindacati per i problemi di sicurezza e carenze di organico. 

Le indagini su questa vicenda sono precedenti alla clamorosa fuga di Raduano e risalgono alla fine dell'estate. Riguardano un passaggio di denaro per introdurre dei telefoni cellulari all'interno di Badu 'e Carros. Gli investigatori hanno tracciato le transazioni accertando che il prezzo pagato era stato di 1200 euro, in un caso, e 250 euro, in un altro. I due sono accusati di corruzione e introduzione illecita di telefoni cellulari all'interno di una struttura carceraria.