Giovedì 25 Aprile 2024

Benzina e diesel alle stelle Prezzi del gas, sì al tetto

Il G7 accoglie la proposta italiana: pronti a intervenire per ridurre gli importi. Ma non si arresta la corsa al rialzo dei carburanti, i consumatori: "Stangata estiva"

ELMAU (Germania)

Non si arresta la corsa del costo dei carburanti, con benzina e gasolio sempre più cari, a pesare sulle vacanze estive. La settimana scorsa la verde è arrivata a 2,073 euro al litro (in rialzo di 1,05 centesimi, pari a +0,51% rispetto alla settimana prima) secondo le rilevazioni del Mite mentre il gasolio si è attestato a 2,033 euro al litro (+2,7 centesimi pari ad un rialzo dell’1,39%). "Sulle vacanze estive degli italiani sta per abbattersi una maxi-stangata legata agli spostamenti per raggiungere le località di villeggiatura" avverte il Codacons che calcola in un anno la maggiore spesa di +540 euro a famiglia in caso di auto a benzina, e 658 euro in caso di auto diesel "senza contare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio. È evidente che il taglio delle accise prorogato al 2 agosto non è una misura sufficiente", attacca il presidente Carlo Rienzi secondo cui "ciò che realmente serve è bloccare i prezzi di benzina e gasolio alla pompa a tornare a listini amministrati dallo Stato". In questo senso, un altro passo è stato fatto al G7. "L’Europa accelererà sul tetto al prezzo del gas". Mario Draghi esce soddisfatto dal castello di Elmau, dove ieri si è chiuso il vertice. Il comunicato ufficiale apre al price cap sull’energia tanto atteso dall’Italia. "Adotteremo misure immediate per garantire l’approvvigionamento energetico e ridurre i prezzi e le impennate guidate da condizioni di mercato straordinarie, anche esplorando misure aggiuntive come il price cap", si legge. "Riaffermiamo il nostro impegno a eliminare gradualmente la nostra dipendenza dall’energia russa, senza compromettere i nostri obiettivi climatici e ambientali", aggiungono i leader. E qui c’è spazio per le diverse sensibilità. Sollecitato sui tetti al prezzo del petrolio e del gas, Scholz risponde solo sul primo, e definisce "l’obiettivo ambizioso, legato a molti presupposti e tanto lavoro da fare". Un’ora dopo Draghi si dice invece soddisfatto dell’annuncio dell’Europa che "accelererà" sul tetto al gas: "Lo accogliamo con favore". "Ci si augura un risultato prima di ottobre – aggiunge il premier –. L’importante è che la discussione sia solida e fondata su base razionale e non solo psicologica. Anche se questo non vuol dire che la psicologia non sia razionale...", chiosa con riferimento implicito proprio alle remore di Berlino.

Sono poi fonti europee a chiarire che con la dichiarazione del G7 si apre effettivamente una breccia per il tetto al prezzo del gas tanto voluto da Roma: "Abbiamo più spazio per continuare a lavorare. E a settembre la situazione potrebbe essere un po’ diversa". Non si vedono problemi di incompatibilità con il patto di stabilità, che andrà solamente adeguato, con qualche aspetto tecnico. Non ci sono previsioni sui tempi, "non è possibile farne", puntualizzano le fonti, che sottolineano che il problema sarà trovare un consenso politico. Mentre il Cremlino reagisce affermando che "un eventuale price cap sul gas andrebbe discusso con Gazprom", perché prevedrebbe una modifica dei contratti.    

red.est.