Torino, 23 gennaio 2022 - Per avere la tempesta perfetta mancava solo il video hot. C’è anche quello. E c’è mezza Torino che parla di loro, Alessandra Demichelis e Federica Cau, le avvocatesse trentenni che curano la pagina di Instagram Dc LegalShow. Un innesto mai tentato prima: contenuti giuridici dentro una cornice glamour, borse Chanel e calici di bollicine, ristoranti stellati, lezioni di yoga. Diecimila follower in pochi giorni, critiche a pioggia. I colleghi un po’ divertiti e un po’ con il fucile puntato. L’Ordine in allerta. Alessandra, se il botto era premeditato, davvero tanti complimenti. "Su Instagram ho messo piede da pochi giorni, ma l’idea mi stuzzicava da quattro anni. Pensavo: il mondo è frivolo? La gente sta sempre lì a guardare cosa fanno gli altri? Ama le cose belle? E allora quella è la strada. Il marchio attira l’attenzione, il mio aspetto anche. E dentro ci mettiamo le vittime di reati, la cui voce non è mai stata ascoltata prima. Mettiamo i ristoratori penalizzati dai decreti sulla pandemia. Funziona. Ci sono già arrivate centinaia di richieste di aiuto e segnalazioni per il Ministero della giustizia. Certo gli effetti collaterali sono pesanti, un piantino me lo sono fatto anche io". A farla piangere è stato quel video? "Non è un porno, non pippo cocaina e non ballo la lap dance . Preferirei non parlarne proprio, ma domani vado a fare denuncia alla polizia postale e tanto vale. È stato girato un anno fa a casa di un’amica. E come si fa tra amiche, ho espresso un concetto in allegria: anziché andare dall’analista le donne frustrate dovrebbero prendere un po’ più di … sì, insomma, dovrebbero fare più sesso. L’amica, che fa anche lei l’avvocato e non la macellaia, quindi la legge dovrebbe conoscerla, in questi giorni lo ha ...
© Riproduzione riservata