Giovedì 25 Aprile 2024

'Ndrangheta, maxi operazione a Cosenza: 202 arresti. C'è anche Manna, sindaco di Rende

Carabinieri, polizia e guardia di finanza in azione: tra i fermati membri dei clan cosentini, professionisti, imprenditori e amministratori locali. Eseguito anche un sequestro di beni mobili ed immobili per un valore di 72 milioni di euro

L'operazione contro la 'ndrangheta a Cosenza (Ansa)

L'operazione contro la 'ndrangheta a Cosenza (Ansa)

Roma, 1 settembre 2022 - Maxi operazione contro la 'ndrangheta a Cosenza. Sono 202 le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla procura antimafia di Catanzaro, su richiesta della Dda diretta da Nicola Gratteri. Gli arresti, condotti dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza, dalle squadre mobili di Cosenza e Catanzaro e dallo Sco, dai finanzieri del comando provinciale di Cosenza e del nucleo di polizia economica finanziaria di Reggio Calabria, dal Gico di Catanzaro e dallo Scico della guardia di finanza, riguardano amministratori locali, professionisti, imprenditori ed esponenti di due clan della 'ndrangheta cosentina che sono stati disarticolati.

Le persone destinatarie delle ordinanze di custodia cautelare sono, secondo l'accusa, responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, organizzazione illecita di giochi anche d'azzardo e di scommesse, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori.

Fra gli amministratori locali destinatari delle ordinanze di custodia cautelare c'è il sindaco di Rende, Marcello Manna, anche presidente dell'Anci (l'Associazione dei comuni italiani) della Calabria. Con lui sono coinvolti l'assessore ai lavori pubblici dello stesso comune, Pino Munno, e l'assessore alla manutenzione e al decoro urbano di Cosenza, Francesco De Cicco.

Eseguito anche un sequestro di beni mobili ed immobili per un valore di 72 milioni di euro. Si tratta di 78 fabbricati, tra i quali 5 ville, 44 terreni, per un'estensione complessiva di 26 ettari, in vari comuni della provincia di Cosenza; 57 quote di partecipazioni in attività produttive e commerciali al dettaglio e all'ingrosso in diversi settori, 39 complessi aziendali, anche di imprese del settore del gaming (scommesse on-line e sale giochi e biliardo), 20 ditte individuali attive nei vari settori delle attività produttive e commerciali (ristorazione, strutture turistiche e ricettive, agricoltura, bar, supporto rappresentazioni artistiche, intermediazione finanziaria), 7 associazioni non riconosciute, impegnate prevalentemente in ambito sportivo/ricreativo, uno yacht, un aeromobile ultraleggero, un natante, 70 autovetture, 7 motoveicoli.

Gratteri: "Operazione frutto lavoro di anni"

"E' l'operazione più estesa che ci è capitato di fare in provincia di Cosenza, con l'utilizzo di polizia, carabinieri e finanza - ha detto Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro a proposito dell'operazione 'Sistema' -. Ciascuna forza di polizia stava già lavorando sul territorio. Si è trattato di mettere in rete, a regime tutto quello che c'era negli archivi e nelle banche. C'è stato un gruppo di lavoro che ha messo insieme tutti gli elementi. Per noi non è stato difficile mettere insieme tutti e tre i corpi perché ci sono investigatori di primissimo piano mandati sul territorio inviati dai vertici dei tre corpi di polizia, che non ci hanno mai deluso. E' un lavoro - ha aggiunto - che è durato anni. E' stato difficile fare una sintesi, soprattutto mettere a regime tutti i files".