Pesaro, 25 novembre 2014 – Testimonial d'eccellenza in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Lucia Annibali, l'avvocatessa fatta sfregiare dall'ex fidanzato, ha inviato un suo messaggio al convegno "La Polizia a difesa delle donne" organizzato dalla Questura di Pesaro.
"Non lasciatevi mai sopraffare da nessuno. Non lasciate che sia lui a imporvi come dovete vestirvi, come dovete pensare, come dovete comportarvi, come dovete essere. Siate voi stesse fino in fondo come lo sono io adesso. Siate quel che siete e se decidete di cambiare fatelo soltanto perché lo avete deciso voi".
"Tu sei mia - ha scritto Lucia Annibali alle donne della rete antiviolenza e ai 200 ragazzi delle scuole superiori che partecipano al convegno - può essere forse una frase sussurrata in un momento di intimità, non una realtà che autorizza un uomo a trattarvi davvero come se foste un suo possesso perché il possesso è più parente della violenza che dell'amore. So bene per esperienza personale che uscire dal buio in cui ti confina un 'non amore' è difficilissimo. Lo può essere per mille motivi, a cominciare dalla paura, ma anche perché non si è indipendenti economicamente, perché ci sono di mezzo i figli, perché si finisce col vivere in una condizione psicologica devastante. Lo so, è una strada ripidissima e la salita sembra insuperabile. Ma credetemi, non è così. Tutto si può superare se serve a ritrovarsi, a tornare a essere se stesse, a essere libere, finalmente. Tutto si può superare se si sceglie di essere felici".