Giovedì 25 Aprile 2024

Al riparo dalla guerra, ora libera da Covid. Tutti vaccinati sull’isola di 'Mediterraneo'

Le autorità greche hanno immunizzato ogni abitante di Kastellorizo: un primato in Europa. "Così il turismo può ripartire e la sanità non collassa"

Il film di Salvatores Mediterraneo

Il film di Salvatores Mediterraneo

L’isola greca di 'Mediterraneo' – il film premio Oscar di Gabriele Salvatores con Diego Abatantuono – è Covid free, una delle due in Europa dove la vaccinazione è terminata. L’altra è geograficamente all’opposto: Corvo, la più occidentale dell’arcipelago portoghese delle Azzorre: tutti i 310 abitanti (su 435) che ne avevano diritto hanno ricevuto la prima dose, entro la settimana saranno vaccinati gli ultimi quattro che ancora mancano alla seconda, lontani per lavoro. "È stata la migliore cosa che ci potesse accadere – commenta Fernando Camara, guida turistica –, così gli stranieri potranno tornare a visitare il nostro vulcano". Migliaia di chilometri a est, ultima propaggine popolata europea nel Mediterraneo, c’è appunto Kastellorizo, l’isola greca del Dodecaneso che dista meno di due miglia nautiche dalla Turchia, neppure tre chilometri grazie ai quali ci si può scambiare un saluto fra le due coste. Tutti gli abitanti che ne hanno diritto sono già vaccinati con le due dosi Pfizer. "L’isola è sicura", dicono le autorità.

Il programma del governo di Kyriakos Mitsotakis è di rendere tutte le isole – vero e proprio tesoro del Paese – Covid free entro aprile in modo che si possa riprendere l’attività turistica basilare per la vita delle popolazioni. Perché di Grecia e del suo mare c’è voglia, dicono gli operatori strozzati da un anno di pandemia: è bastato l’annuncio del premier Boris Johnson che dal 17 maggio gli inglesi potranno tornare a viaggiare e le prenotazioni aeree verso gli arcipelaghi del Mediterraneo e dell’Egeo sono aumentate del 630 per cento. Il turismo britannico è il primo, con il nordeuropeo, per la Grecia insulare.

Kastellorizo ha quasi più nomi che abitanti (496 all’ultimo censimento, ma sono stati fino a 15mila prima che i commerci marittimi crollassero e iniziasse una massiccia emigrazione soprattutto verso l’Australia): Castelrosso, Mefisto, Megisti, ognuno può chiamarla come vuole, ma in ogni caso ciò che attrae di questi 9 chilometri quadrati sono la natura brulla e selvaggia dell’interno e il colore azzurro intenso del mare; l’ospitalità degli abitanti, quasi tutti pescatori riciclatisi in operatori turistici, e la genuinità di una vacanza fuori dagli schemi.

Oltre alle migliaia che ogni estate arrivano col traghetto da Rodi o da Kas – o che atterrano con piccoli velivoli alla locale aviosuperficie –, la rada dell’isola ospita velieri e motoscafi che gettano l’ancora provenienti da tutto il mondo. Davanti ai loro occhi i colori pastello delle case che si affacciano sul porticciolo, sospese in un tempo antico. I casi di Covid-19 nell’isola sono stati pochi proprio per questo suo isolamento naturale che ha però colpito fortemente il turismo. La vaccinazione completa degli abitanti vuole ora permettere un rilancio dell’economia più veloce possibile. "Avere vaccinato tutti – spiega Nikolaos Tachtzis, dirigente infermieristico che ha gestito la campagna sull’isola – è stato indispensabile per chi come noi non possiede un ospedale e avrebbe sopportato peggio l’arrivo degli stranieri".

Il successo di 'Mediterraneo' – ambientato sull’isola senza alcun riscontro storico – ha permesso agli italiani di scoprire la terra di Vassilissa. Le avventure della compagnia di soldati abbandonati durante la guerra fanno scoprire un mondo dove la natura la fa da padrona e dove si vuole tornare. Eppure Kastellorizo ricopre un ruolo fondamentale nella geopolitica mediterranea: la Turchia vuole sfruttarne i giacimenti di gas naturali dei fondali, la Grecia è disposta a difendere con le armi la sua ’orgogliosa sentinella’ a due bracciate dai nemici di sempre.