Mercoledì 24 Aprile 2024

Agenda Italia sull’ambiente La vera priorità

Davide

Nitrosi

Distratti, con mille ragioni, dalla crisi di governo, ci siamo dimenticati di vedere che cosa ci capita attorno, nell’estate dei grandi cambiamenti climatici. Sembra di essere nel film ’Don’t look up’, (’Non guardate in alto’). Un meteorite precipita sulla Terra e l’umanità si fa distrarre da social e tv, preferendo ascoltare chi dice di non alzare neppure lo sguardo ed evitare così di prendere coscienza. Invece è ora di alzare gli occhi e guardare bene questa realtà. Siamo nell’estate dove il ghiacciaio della Marmolada si fonde, crolla e fa una strage, dove lo zero termico sulle Alpi si trova a 4.800 metri di altezza, praticamente in cima al Monte Bianco. Dove le guide alpine dicono che è meglio non salire sul Cervino, valli intere vengono chiuse (la Val Ferret, per dire) temendo valanghe dai grandi nevai ormai spariti. L’estate della siccità che prosciuga i fiumi, secca le coltivazioni, abbassa i laghi. L’estate dove le acque salate del mare risalgono per 40 chilometri la foce di un Po esanime e l’Adriatico soffre perché. E per fortuna che l’Adriatico del turismo ha le spalle larghe e sa superare i giorni di crisi. E poi citiamo la bomba d’acqua in Valcamonica, una di quelle tempeste dopo ondate di calore sempre più elevate che sono il terrore estivo. L’Associazione dei consorzi che gestiscono le acque, stima che l’Italia spenda 2,5 miliardi all’anno per il dissesto idrogeologico. Altri studi stimano che il cambiamento climatico possa costare fino all’8% del Pil pro capite. Abbiamo ancora due mesi scarsi di campagna elettorale ed è ora che i partiti smettano di avvitarsi attorno a leadership, alleanze, candidature e ci dicano – evitando promesse irrealizzabili – che cosa pensano di fare subito per fermare lo stravolgimento del clima, quanto intendano investire per la difesa preventiva del territorio, quali sacrifici necessariamente ci dovranno chiedere per limitare l’impatto delle attività umane sulla natura. C’è un’Agenda Italia del clima non più rinviabile.