Giovedì 25 Aprile 2024

"Abbiamo abolito la povertà in Italia"

"Abbiamo eliminato la povertà" esultò l’allora viceremier del governo Conte Luigi Di Maio, affacciato dal balcone di Palazzo Chigi, con gli altri ministri del Movimento 5 Stelle, davanti a una folla di parlamentari pentastellati che festeggiò così l’approvazione del Def che conteneva l’agognato reddito di cittadinanza.

Il sussidio fu poi istituito con il Decreto Legge n°4 del 28 gennaio 2019 è una forma condizionata e non individuale di reddito minimo garantito, una forma di assistenzialismo, e viene chiamato impropriamente reddito di cittadinanza. Viene versato solo a disoccupati, inoccupati o lavoratori che hanno una situazione economica ISEE inferiore a una certa soglia. Subisce variazioni in riferimento al proprio status familiare, e non può essere richiesto da ogni singolo individuo facente parte di un nucleo familiare, ma solo a un individuo per nucleo familiare.

Ci sono una serie di blandi obblighi, quali iscriversi a un centro d’impiego, ma sinora senza l’obbligo di accetare i lavori proposti o di essere disponibile a lavori di pubblica utilità.