Riapertura regioni, prime code in autostrada. In Sardegna è obbligatorio registrarsi

Assalto ai traghetti per la Calabria. Treni, in tutte le stazioni dell'alta velocità in azione i termoscanner, Fs consiglia di arrivare per tempo per i controlli

Riapertura tra regioni, termoscanner in stazione (ImagoE)

Riapertura tra regioni, termoscanner in stazione (ImagoE)

Roma, 3 giugno 2020 - Nel giorno della riapertura tra le regioni (qui tutte le regole), gli italiani non hanno perso tempo e - visto che ora ci si può spostare liberamente e si può stracciare l'odiata autocertificazione - in molti si sono già messi in moto per il primo scampolo di ferie, o per raggiungere seconde case, parenti o amici in altre regioni. Qualche problema in più per chi vuole andare in Sardegna, dove è obbligatorio registrarsi online prima di partire e segnalare anche eventuali  spostamenti interni, mentre in Sicilia l'app degli spostamenti è volontaria.

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Con la ripartenza, arrivano anche le prime code in autostrada.

Le criticità in autostrada

Sono tornate le code per traffico intenso sulle tangenziali di Milano, in particolare sull'allaccio fra l'autostrada del Sole e la tangenziale ovest, sulla tangenziale ovest e su quella nord. Fin dalle 8 del mattino sono segnalate code sull'A1 Milano-Bologna in direzione di Napoli tra Piacenza e Fiorenzuola, mentre code a tratti si sono verificate a Milano viale Certosa anche sull'A4 Torino-Brescia. Criticità segnalate, dal sito di Autostrade per l'Italia anche a Roma, sullA24 Roma-L'Aquila-Teramo tra Via Fiorentini e Bivio A24/Tangenziale est di Roma: code fin dalla prima mattina.

Prime code di mezzi pesanti anche in A4 fin dalle sei di questa mattina, sul tratto fra Redipuglia e San Stino di Livenza in direzione Venezia. In quel tratto sono ancora attivi i cantieri per la realizzazione della terza corsia. Le deviazioni attivate in questi giorni per consentire di ultimare gli interventi - stesa dell'asfalto drenante compresa -, spiega Autovie, hanno reso meno scorrevole il traffico. Attualmente in A23 direzione nodo di Palmanova ci sono rallentamenti che si risolvono e si riformano, in A4 sono presenti code a tratti fra Palmanova e San Stino di Livenza. La situazione è in costante evoluzione ma l'intensità del traffico non dovrebbe calare prima di questa sera.

Super controlli tra Italia e Francia

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Code chilometriche a Ventimiglia per gli italiani diretti in Francia, a causa dei meticolosi controlli sull'autocertificazione al valico di Ponte San Ludovico. Disagi per le centinaia di frontalieri diretti al lavoro soprattutto nel Principato di Monaco. Già ieri si erano segnalati intasamenti sull'Aurelia, all'altezza dell'ultima galleria, prima del confine. Gli italiani contestano i ritardi, di almeno un'ora, per chi deve andare in Francia a lavorare mentre - dicono - i francesi possono entrare in Italia, soprattutto per acquistare liquori e sigarette. La Francia riaprirà le frontiere con l'Italia il 15 giugno. 

Code ai traghetti

Code di automobilisti a Messina per imbarcarsi sulle navi traghetto per la Calabria, nel primo giorno di apertura dei confini regionali. Nell'isola cade l'obbligo di quarantena ma chi vorrà potrà scaricare l'app 'Sicilia sicura' nella quale 'tracciare' il proprio stato di salute. Ma era inatteso soprattutto il flusso in uscita dalla Sicilia. Fin dalle prime ore del mattino numerose auto si sono messe in fila riempiendo il serpentone degli imbarcaderi privati di Caronte e Tourist per potere lasciare la Sicilia. Altri si erano preparati già in nottata per riuscire a prendere la prima nave utile per arrivare a Villa San Giovanni il prima possibile.  Nonostante fosse in funzione la nave "Elio", che è la più grande della compagnia di navigazione, non tutte le auto sono riuscite a entrare nelle prime corse, per questo la società di navigazione ha pensato di potenziare il servizio, aggiungendo un'altra nave per poter smaltire la coda. La fila delle auto ha riempito tutto il serpentone che dal viale della Libertà conduce alle navi. In coda sono quanti, per svariati motivi, erano rimasti in Sicilia e con l'apertura dei confini regionali hanno deciso di partire al primo giorno utile. 

Tracciamenti in Sardegna, registrazione obbligatoria

Tramontata l'idea, cara al governatore Solinas, del passaporto sanitario, comunque chi arriva in Sardegna è prevista una registrazione obbligatoria, e non volontaria. Bisognerà rispondere a un questionario che traccia anche gli eventuali spostamenti interni. Il questionario va compilato on line sul sito della Regione prima della partenza, o attraverso la app "Sardegna Sicura" per il tracciamento dei contatti su base volontaria. È quanto prevede l'ordinanza, firmata ieri a tarda notte, dal governatore Christian Solinas. Una copia della ricevuta della registrazione dovrà essere allegata alla carta d'imbarco e al documento d'identità.

Inoltre c'è l'obbligo di indossare la mascherina in tutti i locali della Sardegna aperti al pubblico, anche nei luoghi all'aperto dove "non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno due metri, fermo restando il divieto di assembramento". 

Termoscanner in stazione

Il flusso di viaggiatori è aumentato di molto stamattina alla stazione Centrale di Milano, con l'apertura dei confini tra regioni. Lo ha potuto constatare anche la Polfer che è impegnata dalle prime ore della giornata a controllare i passeggeri ai varchi di accesso. Mentre fino a ieri le 'Frecce' che collegavano il capoluogo lombardo erano 6 al giorno, oggi i treni sono stati aumentati a 20 e anche la capienza si è allargata: nella fase 1 infatti i convogli trasportavano al massimo il 25-30% di passeggeri rispetto alla capienza massima, mentre oggi la portata è stata aumentata al 50%. 

Chi parte - in tutte le stazioni dell'Av - è sottoposto al controllo della temperatura con termoscanner. Oltre alla prova della febbre sono stati disposti ingressi e percorsi dedicati e distanziamento interpersonale. Da oggi, a chi avrà una temperatura corporea superiore ai 37,5° C non sarà consentito l'accesso a bordo. Il Gruppo FS Italiane raccomanda ai viaggiatori di presentarsi in stazione per tempo, in anticipo rispetto alla partenza del proprio treno, per consentire un agevole svolgimento dei controlli senza determinare assembramenti. Sempre da oggi diventano 80 le Frecce e 48 gli InterCity in circolazione sulle principali direttrici del Paese, insieme a 4.653 corse regionali.

"Torno a casa dopo tre mesi - racconta una ragazza a Milano Centrale -  Non vedevo l'ora". E' in attesa del treno per Reggio Calabria delle 9.10. Le procedure sono più snelle anche perché non c'è più l'obbligo di autocertificazione per motivare il viaggio, mentre gli altoparlanti continuano a raccomandare il rispetto della distanza e delle altre regole di sicurezza.

Flusso regolare a Roma Termini, dove è andata stamane la ministra dei Trasporti Paola De Micheli: "Sono venuta a rendermi conto di persona e posso confermare che Ferrovie dello Stato ha organizzato questa stazione, come le altre, in maniera perfetta - ha detto - Il flusso è regolare. Ai viaggiatori che prendono treni di alta velocità o interregionali viene misurata la febbre in partenza. Stiamo iniziando a mettere a disposizione i termoscanner automatici, con una velocità di misurazione più rapida e per evitare code".

Di Maio: in Italia ci si muove liberamente

La riapertura è vista con entusiasmo dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che su facebook scrive: "È un messaggio importante, di rassicurazione, che diamo come Italia al mondo intero. Un Paese che riparte e si appresta a tornare alla normalità. L'apertura totale del Paese ci permette di mostrare agli Stati esteri un'Italia unita e compatta, all'interno della quale è possibile muoversi liberamente".

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