Mercoledì 24 Aprile 2024

Il ministro e il giudice

Basteranno due Salvini per estirpare la violenza dal calcio? La domanda è più che lecita dopo la giornata di ieri, segnata dal supervertice di Roma, alla presenza del vicepremier Matteo, e dalla decisione del gip Guido di trattenere in carcere il tifoso interista Marco Piovella. Il capo della curva nerazzurra è accusato di aver organizzato l’agguato ai tifosi napoletani e i disordini che sono costati la vita a Daniele Berardinelli.

Il Salvini giudice ha usato al meglio le sue armi legali, motivando la decisione con parole che fanno riflettere. Nel mirino il comportamento omertoso del capo ultrà, la sua intenzione evidente di ostacolare le indagini, il pericolo concreto che coordini e prepari nuove azioni di guerriglia.  Prospettando una condanna a tre anni per Piovella, il Salvini giudice mostra che polso fermo e certezza della pena non sono solo vuote parole o nobili intenzioni. E se c’è un modo per dare un segnale importante ai violenti delle curve, questa è la strada giusta.

Il Salvini ministro e vicepremier ha proposto una via italiana per combattere razzismo e violenza da stadio. I punti cardine sono l’individuazione dei teppisti dentro gli impianti, il nuovo ruolo degli steward stipendiati dalle società, la certezza della pena e la necessità di un Daspo a vita. Ma la visione di Matteo Salvini si allarga al mondo dei tifosi “buoni”, quei 12 milioni sottoposti al ricatto di seimila ‘banditi’ che sporcano le domeniche del pallone. E qui la cura, per ora fatta di sole parole, convince. Perché rilanciando l’idea delle trasferte organizzate, abolite da tempo, il ministro fa leva sul senso di responsabilità dei tifosi, li richiama in qualche modo al dovere di controllare e garantire il buon esito di un tifo che riscopra i suoi valori originari. Di fatto un’operazione culturale che porti a isolare gli imbecilli dei ‘buu’ razzisti e i violenti che speculano sul calcio. Invece di chiudere le curve, il vicepremier punta a cambiarne la fisionomia. Se ci crede davvero, e usa il polso necessario, può dare una valida mano al Salvini giudice. E a tutto il calcio.