Venerdì 26 Aprile 2024

Partiti con la cassa vuota, ma nessuno sia contento

Se partiamo dal presupposto più diffuso e popolare ("sono tutti ladri"), il fatto che i partiti siano al verde è il trionfo della giustizia, una specie di rivincita dei cittadini verso il Palazzo ladrone. Ben gli sta! Se invece osserviamo come i partiti di fatto oramai non esistano più, anche per motivi economici, e che questo vuoto si accompagna a un deficit complessivo di tutti i cosiddetti corpi intermedi (sindacati, parrocchie, organizzazioni varie), beh forse incominciamo a spiegarci lo spappolamento sociale del nostro paese. Il che, ovviamente, non è un bene. Per non farla troppo difficile, diciamo che l’abolizione del finanziamento pubblico è caduta in un momento di assoluta impopolarità delle forze politiche, e dunque di difficoltà estrema a trovare mezzi di sostentamento alternativi.

Difficoltà, intendiamoci, che non nascono solo da cattiva stampa, o da intenti persecutori: Tangentopoli scoperchiò un reale calderone di illegalità. Quasi tutto denaro finito nelle casse dei partiti per mantenere dei baracconi faraonici. Oggi le cose sono cambiate. In peggio: in assenza dei partiti, i mascalzoni rubano per sé. Ciò non significa, sia detto con cautela per non finire sul patibolo social, che i governanti locali e nazionali siano "tutti ladri". Affatto. I più sono persone oneste, e se si pensa a quanto poco guadagnano e a quante grane hanno ad esempio i sindaci dei piccoli comuni, ci sarebbe da organizzare delle collette. Detto questo, è evidente che trovare ora un privato o una società che si espongano a finanziare una forza politica, è missione quasi impossibile. Così restano gli eletti, a parte Grasso, a riempire le casse; motivo per cui parlamentari e consiglieri regionali non si sognano neppure di abbassare i propri appannaggi, e mettono le mani nel barattolo dei vitalizi. Il problema però, per dirla in politichese, è a monte: se vogliamo che esistano partiti moderni (anche in carne e ossa e non solo nel web) che formino quadri, che progettino il futuro, bisognerà trovare una formula migliore che coniughi esistenza e legalità. Se poi decidiamo che non servono, nessun problema: siamo già sulla buona strada.