Venerdì 26 Aprile 2024

I conti con la realtà

Il vecchio detto "quando il gioco si fa duro, scendono in campo i duri" nel caso della Gran Bretagna va rovesciato: i duri se ne vanno. Quello che sta accadendo è abbastanza curioso. Prima i fautori della Brexit, cioè dell’uscita del Paese dalla Ue, hanno stravinto un referendum popolare e la successiva conferma parlamentare. Quasi subito dopo, sono cominciati i dolori. Nel senso economico del termine. 

Aziende anche importanti che se ne vanno, authority europee che traslocano, banche che si stabiliscono a Francoforte, generi alimentari che mancano o che rincarano, prospettive economiche sempre più incerte. Prezzi immobiliari in calo. Insomma, grande fuga e grande disastro alle porte. Al punto che il primo ministro Theresa May fiuta l’aria della catastrofe imminente e fa una specie di conversione molto inglese e molto elegante: noi ce ne andiamo, come abbiamo detto, ma potremmo trovare il modo di rimanere amici, una zona di libero scambio, ad esempio. Insomma, separati in casa, ma con il bagno e i servizi in comune. E per una ragione molto semplice: rinunciare alla Unione europea, con i suoi 500 milioni di consumatori (a due passi da casa, per di più), si sta rivelando ogni giorno una follia nazionalistica e senza senso.

Non potendo tornare indietro (ormai la macchina della separazione è già molto avanti), ecco la trovata: dividiamoci, ma rimaniamo insieme, amici privilegiati, continuiamo a fare affari. Buon pragmatismo inglese (finalmente), ma che ha irritato i duri e puri della Brexit, che uno dopo l’altro se ne stanno andando dal governo May, con il rischio di farlo addirittura cadere. Impossibile, a questo punto, fare previsioni. Una sola cosa è certa: la Gran Bretagna sta comprendendo che, da sola, non va da nessuna parte, il suo mondo, i suoi affari, la sua economia sono sul Continente, non chissà dove. E quindi la May ammaina le orgogliose vele della Brexit e chiede una trattativa con la Ue fino a ieri disprezzata. Ma i duri se ne vanno, l’onore prima degli affari.