Giovedì 25 Aprile 2024

Il running potenzia la memoria e riduce lo stress

Grazie ai suoi benefici sull’attività cerebrale, la corsa potrebbe migliorare la memoria e abbassare lo stress: lo ipotizza uno studio statunitense

Foto: lzf/iStock

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Sono sempre più numerosi gli studi che danno valenza scientifica ai benefici della corsa, anche dal punto di vista mentale. La ricerca più recente, sostenuta dalla Brigham Young University, ha evidenziato gli effetti positivi del running sulla salute del nostro cervello: sarebbe in grado di migliorare la memoria e ridurre lo stress. LA RICERCA SUI TOPI Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Neurobiology of Learning and Memory, è stato effettuato sui topi. I roditori sono stati divisi in gruppi: i membri del primo gruppo hanno corso per 5 chilometri al giorno, quelli del secondo hanno camminato su una piattaforma sopraelevata o nuotato acqua molto fredda per un’ora (in parole povere, sono stati sottoposti a condizioni di stress) e quelli del terzo hanno fatto entrambe le cose. La ricerca è durata sei settimane.

Gli esperti, quindi, hanno completato dei test di elettrofisiologia per monitorare il loro livello di Long Term Potentiation (LTP), ossia la capacità del sistema nervoso di incrementare a lungo termine la trasmissione di un segnale tra due neuroni. Un tasso di LTP alto è legato a una buona memoria e a uno stress ridotto, dato che le connessioni tra i neuroni sono sane ed efficaci. Lo stress cronico può danneggiare le sinapsi, e quando queste si “guastano” l'LTP non può risultare elevato.

PIÙ MEMORIA, MENO STRESS I topi del terzo gruppo (quelli che hanno corso e che sono stati sottoposti a condizioni di stress) hanno mostrato dei tassi di LTP molto più alti rispetto ai roditori stressati e non in attività fisica. Ciò significa che la memoria si è rafforzata e che lo stress è diminuito. Una volta osservato questo fenomeno, i ricercatori hanno messo i topi “sportivi” in un labirinto: i roditori che hanno trovato prima l’uscita sono stati quelli abituati a fare attività fisica.

20 MINUTI AL GIORNO Gli studi sui topi non sono ovviamente definitivi, ma rappresentano piuttosto dei punti di partenza. In questo caso i risultati sono stati indicativi e presto ci saranno delle ricerche che andranno a focalizzarsi sul rapporto tra corsa e stress/memoria negli esseri umani. Intanto, i ricercatori della Brigham Young University hanno dato questo consiglio: correre per venti minuti al giorno, indipendentemente dall’intensità, per ottenere risultati positivi sullo stress quotidiano.

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