Giovedì 25 Aprile 2024

"Dietro i killer di Sciacca potrebbero esserci dei mandanti"

Il presidente di Aidaa, Lorenzo Croce, commenta la strage dei cani e ipotizza responsabilità occulte

Cane randagio in una foto L.Gallitto

Cane randagio in una foto L.Gallitto

Sciacca, 20 febbraio 2018 - I carabinieri in queste ore stanno lavorando alacramente per individuare i responsabili degli avvelenamenti dei cani di Sciacca il cui numero, secondo le stime che girano in queste ultime ore, avrebbero raggiunto e superato la cinquantina, mentre le stime ufficiali continuano a parlare di circa 40 cani ritrovati morti.

Secondo quanto appreso dal presidente di AIDAA Lorenzo Croce (da fonti ufficiose) le novità potrebbero emergere sopratutto dai filmati delle telecamere delle due aziende che si trovano nella zona in cui erano state sparse le esche composte prevalentemente da alette di pollo avvelenate. Si cercano i possibili responsabili anche tra gli agricoltori e i cacciatori anche se la mano assassina potrebbe avere dei mandanti. In tutti i casi i responsabili dovranno comunque essere individuati e perseguiti. Così riferisce una nota Aidaa.