Lunedì 6 Maggio 2024

Williams e Milinkovic-Savic, quando il Mondiale è affare di famiglia

Diversi i casi di fratelli in campo, insieme o contro, nel torneo iridato che si sta svolgendo in Qatar

1.8322235

Storie di fratelli uniti nella vita e soprattutto nello sport. È solo questione di dna o centra anche qualcosa d’altro? Anche questa Coppa del Mondo può vantare alcuni casi emblematici come quello di Inaki e Nico Williams. Due fratelli che giocano nell’Athletic Bilbao in Spagna: adesso si trovano in Qatar e stanno disputando il Mondiale, ma con divise diverse.

Inaki Williams, 28 anni, con la maglia del Ghana in Qatar
Inaki Williams, 28 anni, con la maglia del Ghana in Qatar

Il primo, Inaki, indossa quella del Ghana mentre Nico, il fratello più piccolo, quella della forte Spagna. E questa non è l’unica coppia di fratelli presenti in questa discussa Coppa del Mondo, come non lo è stata in passato con altri casi simili.

In questa edizione, per esempio, ci sono pure Vanja e Sergej Milinkovic-Savic nella Serbia, fratelli che giocano nel campionato italiano di serie A rispettivamente nel Torino (portiere) e nella Lazio (centrocampista). Il Ghana, poi, che sembra abbonato agli ‘affari di famiglia’ può vantare anche i due fratelli Ayew: il centrocampista 32enne André, capitano della squadra, che dopo varie esperienze in Francia e in Inghilterra ora gioca proprio in Qatar nel team Al Sadd e il fratello Jordan, attaccante 31enne invece nel club inglese del Crystal Palace.

Per non parlare dei due Hernandez nella Francia: Theo è il terzino del Milan, Lucas è una colonna del Bayern Monaco. Si sono ritrovati nella nazionale transalpina, convocati insieme per la prima volta. Theo è alla sua seconda chiamata in assoluto mentre il fratello è un veterano con addirittura un mondiale vinto in bacheca.

Nel passato, invece, tra i casi più emblematici c’è quello di Frank e Ronald de Boer, gemelli olandesi chiamati prima da Dick Advocaat nel 1994 negli Stati Uniti e da Guus Hiddink nel 1998 in Francia. In questo caso, nella semifinale contro la Francia, entrambi hanno calciato un rigore nella lotteria finale: il primo segnò, il secondo no (Olanda eliminata).

Nei Mondiali in Russia quattro anni fa c’erano i fratelli Aleksej e Anton Miranchuk. Gemelli e cresciuti insieme nel Lokomotiv Mosca. Dopodiché Aleksej e Anton si sono separati: il primo è arrivato in Italia al servizio di Atalanta e Torino, mentre il secondo ha preferito restare in patria.

Per terminare l’excursus un’altra curiosità: nel Qatar c’è il portiere Meshaal Barsham (oggi ha preso tre gol dal Senegal, match terminato 3-1), fratello del campione olimpico di Tokyo 2021 nel salto in alto (insieme al nostro Gianmarco Tamberi) Mutaz Essa Barshim. Ok, quest’ultimo non è un calciatore della Coppa del Mondo… ma pure sempre un atleta con al collo un oro a cinque cerchi. Sempre di dna si tratta e di affari di famiglia.