Il clima, o meglio, il cambiamento climatico, comincia ad impattare anche sullo sport. Tutti si ricordano i mondiali di atletica in Qatar con temperature impossibili, ma anche le Olimpiadi di Tokyo non hanno scherzato e gli organizzatori sono stati costretti a spostare le maratone e la marcia a Sapporo e in orari iper-mattutini. Ma prima o poi il mondo dello sport dovrà affrontare questa tematica, parole di Sebastian Coe, presidente di World Athletics.
Dovremo abituarci e affrontare il problema
Un cambio di programmi e calendari non è poi così impossibile per i grandi eventi sportivi proprio a causa delle temperature: "Il cambiamento climatico ci costringerà a cambiamenti - le parole di Coe a Espn - Il caldo estremo e l'umidità di Tokyo ci hanno obbligato a stravolgere il programma, e non solo nell'atletica. Il clima continua a cambiare e una discussione è urgente. A Parigi tra tre anni avremo lo stesso problema e i mondiali di atletica 2022 saranno a Eugene dove nel mese di giugno ai Trials c'erano 40 gradi".
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