Pechino, 23 ottobre 2014 - Una standing ovation inaspettata, partita appena un attimo dopo che Mark Zuckerberg ha pronunciato 'buongionro'. O meglio: "Da jia hao", in cinese. Il cofondatore di Facebook ha fatto il pieno di applausi e risate alla Tsingua University di Pechino, rispondendo in cinese a tutte le domande che gli sono state rivolte, spiegando di aver imparato la lingua perché ha sposato una donna cinese. Il trentenne guru del popolare social network - che in Cina è bloccato dalla censura dal 2009 ed è accessibile solo attraverso i 'virtual private network', che si collegano a server situati in altri paesi - ha incontrato Chen Jining, il preside della prestigiosa università pechinese. In questi giorni anche Tim Cook, il presidente della Apple, è in visita in Cina.
Davanti alla platea di studenti, Zuckerberg ha parlato della propria visione della filosofia aziendale e ha espresso il suo punto di vista sull'innovazione cinese, prima di rispondere a domande più personali, come il rapporto con la famiglia della moglie, Priscilla Chan, di origini sino-americane, o anche solo semplici curiosità, come il colore o il piatto tipico cinese preferito. Alla domanda sui piani di espansione di Facebook e sul rapporto con la Cina, Zuckerberg ha dichiarato che il social network è già presente in Cina. "Aiutiamo le compagnie cinesi ad aumentare i loro clienti all'estero; usano la pubblicità su Facebook per aumentare i loro clienti. Allo stesso modo, vogliamo aiutare diversi posti del mondo a capire meglio la Cina", ha spiegato. L'exploit di Zuckerberg in mandarino è stato elogiato da molti internauti cinesi, tra i quali qualcuno lo ha definito "leggendario". Ma non sono mancate le critiche, per esempio dello statunitense Foreign Policy che lo ha ridicolizzato per il cattivo livello di apprendimento: "E' come un bambino di sette anni con la bocca piena di biglie".