Mercoledì 24 Aprile 2024

Valentino Rossi, il meccanico: penso a fornitura di motori difettosa Yamaha

Il rammarico: Vale era molto competitivo sin da sabato, era li con Lorenzo e lo controllava, ne aveva di più dello spagnolo

Fumo bianco che esce dal motore della moto di Valentino Rossi (Ansa)

Fumo bianco che esce dal motore della moto di Valentino Rossi (Ansa)

Scarperia (Firenze), 23 maggio 2016 - Giallo in Yamaha per i motori esplosi in MotoGp."I propulsori erano stati già tutti utilizzati nella gara precedente, per cui era il terzo motore di tutti e due e non avevano dato nessun problema. Anche perché i motori che abbiamo tolto avevano quasi il doppio dei chilometri, senza problemi hanno girato per due giorni".

Parole di Silvano Galbusera, capo meccanico di Valentino Rossi, a Tutti Convocati su Radio 24 commentando la rottura del motore, il 1000 cc quattro cilindri in linea raffreddato a liquido con albero a croce da 240 cavalli, che ha stroncato le ambizioni del Dottore nella gara del Mugello.

E ancora: "Non siamo in grado di capire che cosa sia successo, dobbiamo analizzare tutte le parti del motore. Il propulsore di Valentino aveva molti meno km di quello di Lorenzo, sostituirlo preventivamente dopo quanto capitato allo spagnolo significava far correre Rossi con un motore mai utilizzato, troppo rischioso. Non abbiamo portato nulla di speciale al Mugello, i motori sono sigillati, chiusi. Niente di diverso è stato usato domenica. E' solo sfortuna".

Vittoria mancata. " Valentino era molto competitivo sin da sabato, era li con Lorenzo e lo controllava, ne aveva di più dello spagnolo. Non abbiamo la controprova ma l'ha detto anche Lorenzo che Rossi ne aveva di più. L'ultimo pensiero che avevamo era l'affidabilità, Valentino mi ha ricordato che l'ultimo motore rotto è stato Misano nel 2007. Certo due motori rotti uno dietro l'altro mi fanno pensare che qualcosa nella fornitura non era all'altezza".

Corsa al titolo.  "Mondiale? Ora è molto più dura, ma non è chiuso ci sono ancora 12 gare. L'unica speranza è che con le Michelin è facile fare un errore con la gomma davanti, quindi tutto può succedere. Marquez va forte, sarò di parte ma dico che Valentino andava più forte di tutti. Nelle prossime due gare possiamo essere competitivi come al Mugello".

Speranze al lumicino, ma il Dottore sa incendiare i cuori. E le moto.