Mercoledì 24 Aprile 2024

Germania, si accende il sole artificiale più grande del mondo

L'agenzia spaziale tedesca ha messo in funzione Synlight, un dispositivo che produce una luce calda e intensa, utile per capire come sfruttare meglio l'energia proveniente dal sole

Synlight, il sole artificiale dell'agenzia spaziale tedesca (Foto: DLR)

Synlight, il sole artificiale dell'agenzia spaziale tedesca (Foto: DLR)

A Jülich, una città tedesca a circa 30 chilometri da Colonia, è stato acceso Synlight, il "sole artificiale" più grande del mondo. In realtà, si tratta di una parete ricoperta con 149 fari simili a quelli usati su un set cinematografico, capaci di produrre nell'insieme una luce 10mila volte più intensa di quella naturale. Il dispositivo, gestito dalla DLR (l'agenzia spaziale tedesca), verrà utilizzato, tra le altre cose, per studi nell'ambito delle energie rinnovabili. UN SOLE CALDO E COSTOSO Concentrando tutti i fasci luminosi in un unico punto, Synlight genera una temperatura di circa 3.500 gradi Celsius, quasi il doppio di un altoforno. Il suo impiego non è privo di rischi: lo scienziato della DLR Bernard Hoffschmidt ha infatti puntualizzato che chiunque si trovasse nelle vicinanze della tecnologia mentre questa è accesa "verrebbe incenerito all'istante". Per ragioni di sicurezza ogni esperimento viene quindi eseguito all'interno di una camera anti radiazioni. Il sole artificiale ha dei costi energetici (e dunque monetari) molto elevati: quando rimane attivo per quattro ore consuma infatti una quantità di elettricità pari al dispendio di corrente annuale di una famiglia di quattro persone. Tuttavia, spiega la DLR, è il prezzo da pagare per cercare di costruire un futuro più pulito. PER CUI: QUAL È IL SUO SCOPO? La Terra viene quotidianamente inondata da una massiccia dose di luce, la cui energia rimane quasi del tutto inutilizzata; gli scienziati confidano che Synlight li aiuti a capire come valorizzare questo potenziale inespresso. Il primo obiettivo è scoprire qual è il modo migliore per produrre idrogeno attraverso le radiazioni solari. L'idrogeno è un combustibile pulito che può essere impiegato nei motori di auto e aeri, ma produrlo su scala industriale partendo dall'acqua resta un processo molto costoso. In futuro l'impianto della DLR verrà inoltre utilizzato per testare l'impatto delle radiazioni solari sulle tecnologie coinvolte nelle esplorazioni spaziali.