Il turismo spaziale su Marte, secondo Elon Musk

Il proprietario dell'agenzia spaziale SpaceX ha spiegato la sua visione sui viaggi spaziali, confermando ancora una volta la volontà di far sbarcare l'uomo sul Pianeta Rosso.

Elon Musk durante l'International Astronautical Congress (Foto: REUTERS/Stringer)

Elon Musk durante l'International Astronautical Congress (Foto: REUTERS/Stringer)

Lo sbarco su Marte è uno dei grandi sogni dell'umanità, ma è anche e soprattutto uno dei principali obiettivi di SpaceX, l'agenzia aerospaziale privata con sede a Hawthorne (California), di proprietà di Elon Musk. L'istrionico miliardario, già patron di Tesla e cofondatore di PayPal, ha dichiarato proprio quest'anno che la sua compagnia è pronta a raggiungere il Pianeta Rosso nel 2018, con una capsula Dragon priva di equipaggio. Sarebbe il preludio alla prima vera missione umana, che secondo i piani di SpaceX dovrebbe avvenire addirittura entro il 2022. Intanto la Nasa, che condivide altri progetti con la compagnia di Musk, sta alla finestra e osserva, rimanendo più cautamente dell'idea che l'approdo su Marte non avverrà prima del 2030.
Sempre più convinto di voler raccogliere (e vincere) la sfida marziana, Musk è tornato sull'argomento durante l'International Astronautical Conference di Guadalajara (Messico). Nel corso del suo intervento, durato circa 90 minuti, ha condiviso la sua visione sul futuro dei viaggi spaziali, mettendo come sempre molta carne al fuoco e non lesinando (forse) qualche esagerazione, nel suo consueto stile. Ecco alcuni delle cose più interessanti e divertenti che ha detto ai media.
PERCHÉ PROPRIO MARTE
Non si tratta di un capriccio fine a se stesso, sottolinea Musk. È il pianeta potenzialmente abitabile più vicino alla Terra, e un giorno marziano dura 24 ore e 40 minuti, una condizione favorevole per fondare una colonia.
QUANTO COSTERÀ RAGGIUNGERE MARTE
Oggi come oggi, tantissimo: circa 10 miliardi di dollari. La chiave per aprire le strada al turismo spaziale è l'impiego di tecnologie riutilizzabili, come ad esempio il razzo Falcon 9, che dopo aver svolto il suo compito torna sano e salvo a terra. In questo modo si potranno abbattere i costi, portando il prezzo di un biglietto per Marte intorno ai 200mila dollari.
DURATA DEL VIAGGIO, MA NON SOLO
A seconda del periodo dell'anno, tra gli 80 e i 150 giorni. Ogni 26 mesi la distanza tra la Terra e Marte tocca il punto più basso ed è quello il momento ideale per fare le valige. Le navicelle, dice il CEO di SpaceX, arriveranno a trasportare 100-200 passeggeri, che per combattere la noia avranno a disposizione vari comfort, tra cui aree ristoro e zone svago a gravità zero.
ROAD TO MARTE: GLI OSTACOLI MAGGIORI
Intanto, servono parecchi soldi per finanziare la ricerca e lo sviluppo. SpaceX spende attualmente "decine di milioni di dollari" su questo progetto e il budget è destinato ad aumentare. Ma forse, scherza Musk, bisognerebbe promuovere una raccolta fondi su Kickstarter. Sul versante pratico le sfide principali sono: progettare delle tecnologie riutilizzabili, individuare il propellente giusto e fare in modo che il viaggio non sia di sola andata. Insomma, una volta sul Pianeta Rosso, bisogna capire come riportare indietro i cosmonauti.
MUSK SARÀ IL PRIMO TURISTA SPAZIALE?
No, con tutta probabilità il privilegio di novello Neil Amstrong verrà lasciato ad altri. Chiunque desideri andare su Marte deve accettare il rischio di poter morire, ha ammesso Musk. Tuttavia fra i tanti progetti che gli frullano in testa, lui ne ha uno che preferirebbe non disattendere: "Mi piacerebbe vedere crescere i miei figli".