Mercoledì 24 Aprile 2024

Vendèe Globe, Colman tenta l'impresa in condizioni disperate

Il velista neozelandese, che viaggia utilizzando energie rinnovabili, ha disalberato dieci giorni fa e viaggia grazie ad una riparazione di fortuna: tenterà di arrivare al traguardo praticamente senza vele

La barca di Colman dopo la riparazione

La barca di Colman dopo la riparazione

Bologna, 22 febbraio 2017 – La Vendèe Globe è terminata da circa un mese, con il successo di Armel Le Cleac’h, ma diverse imbarcazioni devono ancora arrivare al traguardo. Tra queste c’è quella di Conrad Colman, velista neozelandese al timone di Foresight Natural Energy. Infatti, la sua imbarcazione viaggia utilizzando energie rinnovabili, ma non è questo a rallentarlo.

Colman ha disalberato circa dieci giorni fa, e per concludere la gara nonostante le condizioni disperate e scorte di cibo vicine all’esaurimento, ha deciso di affidarsi ad una riparazione di fortuna. Il velista ha tagliato la parte superiore della randa ruotandola di 90 gradi, in sostanza quella che era la parte bassa della sua vela è diventata verticale. Non solo, ha cucito la sua mini-vela utilizzando il boma come albero e il fiocco come vela di prua. Chiaramente, in queste condizioni Colman non può viaggiare a velocità superiori ai 4 nodi anche perché l’altezza totale delle sue vele è più che dimezzata. La sua barca si trova a 245 miglia dal traguardo avendo già superato la zona più ad ovest del Portogallo e spera di arrivare entro una settimana al traguardo di Sable d’Olonne: ha già superato il 110° giorno di navigazione. C’è però chi è ancora più indietro, il francese Sebastien Destremau su Techno First si trova a oltre 2500 miglia dal traguardo, trovandosi ancora in pieno Oceano Atlantico.