Francesco Totti (La Presse)
ROMA, 27 luglio 2016. Terzo giorno di ritiro americano per i giocatori della Roma. Giornata relativamente leggera per i giallorossi con una mattinata di libera uscita e un unico appuntamento con gli allenamenti nel corso dei quali sono stati fatti studi tecnici e che si sono conclusi con una partitella defaticante.
TOTTI: "AL CENTRO DEL CALCIO CI SONO SOLO I SOLDI. GUARDATE IL CASO HIGUAIN". Da Boston rimbalzano fino in Italia le parole del Capitano Francesco Totti che ieri ha parlato della sua carriera, di come ha visto mutare il mondo del calcio dal suo esordio 25 anni fa ad oggi e delle prospettive per il suo futuro. Nodo centrale delle dichiarazioni del Capitano è quel suo essere un calciatore molto speciale non solo per le indiscusse doti tecniche ma per la costanza dimostrata nell'attaccamento alla maglia inusuale per il calcio moderno. "Non sono in tanti gli atleti che seguono il loro cuore"- dice orgoglioso il capitano - "Scelgono di andare altrove per vincere e guadagnare di più, sono un po’ come dei nomadi. Se avessi pensato solo ai soldi e all’aspetto economico avrei lasciato la Roma 10 anni fa. Avrei guadagnato di più di quanto faccio ora in giallorosso. Per me si tratta di altro, di passione, non di soldi". Il n.10 giallorosso ha idee molto chiare anche su quello che è stato il colpo di calciomercato di questi giorni, il caso Higuain. Il passaggio dell'idolo dei partenopei dal Napoli alla Juventus è l'esempio lampante di quello che è diventato oggi il calcio in Italia. "Lo sport è cambiato molto, ora al centro ci sono i soldi. I giocatori cambiano squadra più spesso, forse per fare più soldi." - evidenzia Totti con una certa amarezza - "E’ più un fatto di affari che di passione. La gente va allo stadio per divertirsi e vedere un giocatore che sta sempre nella stessa squadra. Si aspettano che non li tradisca. Guardate quello che è successo ora con Higuain dal Napoli alla Juve. E’ un disastro. Però è del tutto normale ora che quando uno straniero arriva in Italia abbia la possibilità di andare in un’altra squadra per fare più soldi".
MALAGO': "TOTTI? DIVERSO DAGLI ALTRI. HIGUAIN E PJANIC ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE". Le parole di Totti hanno colpito molto anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò che, però, ha un'opinione molto diversa sul passaggio di Higuain in bianconero. "Higuain alla Juve segnale forte di strapotere tecnico e di programmazione. C’era una clausola e si è agito come con Pjanic". Malagò esprime parole di apprezzamento per le parole del Capitano Francesco Totti: "Ho apprezzato molto l’intervista di Totti in cui ha parlato della sua scelta di vita. L’ha messo in condizione di essere apprezzato anche da tifosi non dalla Roma: la sua storia è molto diversa da quella di tanti altri calciatori che anche all'estero sembravano indissolubilmente legati a certe piazze e che hanno scelto di andare da altre parti".