Roma, 3 luglio 2016 - Il day after della sconfitta ai rigori dell'Italia contro la rivale di sempre, la Germania, ha la testa calva e il fluente barbone di Simone Zaza. Non è l'unico ad aver sbagliato dal dischetto, ma è andata così: è stato come 'marchiato' dalla sconfitta.
Vuoi per il buffo balletto prima del gol - su cui tutti ironizzano sui social sotto l'hastag #ZazaDance - vuoi per la traiettoria 'siderale' della palla, vuoi perché da tutti ci si poteva aspettare un tiro del genere ma non da lui, che tra i giovani è acclamato da molti come il giocatore italiano più dotato di talento puro, un mix di qualità tecniche ed esplosività muscolare. Era una partita importante, soprattutto a livello emozionale: Zaza ha sbagliato in modo eclatante e in qualche modo resterà nella storia. Ma come cantava De Gregori, "non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore".