Venerdì 26 Aprile 2024

Crisi Parma, Donadoni resta. Leonardi: "Credo nel miracolo"

Ultimo in classifica e alle prese con difficoltà economiche, l'ad ha confermato il tecnico e parlato alla squadra: "Abbiamo ancora speranza. Con il recupero degli infortunati possiamo fare l'impresa"

I giocatori del Parma (Ansa)

I giocatori del Parma (Ansa)

Parma, 24 novembre 2014 - Prima l'Europa League conquistata e subito sfumata, quindi un inizio di stagione deludente sotto il profilo tecnico con una crisi aggravata dai problemi economici della società che fatica a pagare gli stipendi. Il Parma vive mesi difficilissimi con l'era Ghirardi, che aveva rilanciato la squadra sprofondata in B e travolta dal crac Parmalat, che sembra alle battute finali. Un secolo dopo la creazione del Parma l'isola felice del calcio sembra andare alla deriva.

A tenere alto il morale ci prova l'ad Leonardi: "Ho parlato con la squadra per dare un segno di vita". Contro l'Empoli è arrivata la decima sconfitta su dodici partite che costringe i ducali all'ultimo posto solitario in classifica con lo spettro di una penalizzazione dietro l'angolo: "Siamo rammaricati, amareggiati, ma siamo proiettati verso l'obiettivo di fare l'impresa. Sono qui con il compito di dare ancora speranza e forza a questa squadra, abbiamo 26 partite a disposizione. Il messaggio è quello di partire di nuovo, da oggi: 78 punti sono tanti, ma se continuiamo con questo trend, però, sono pochi", le parole di Leonardi che ha smentito malumori con Ghirardi.

Fiducia confermata anche a Roberto Donadoni: "Non vedo altre soluzioni che non siano quello di recuperare la situazione sul campo - ha aggiunto - La squadra è decimata per colpa degli infortuni, ma questo fa parte del gioco. Dobbiamo reagire senza pensare a queste cose, perché altrimenti ci facciamo solo del male. Ognuno deve pensare a fare la propria professione: la mia è quella di prendere la bandiera, andare sulla punta della barca e cercare di non farla affondare, e la squadra è con me. Dobbiamo provare a fare l'impresa". 

Il mercato di gennaio potrebbe però indebolire ulteriormente la rosa a disposizione del tecnico: "Siamo ultimi, quindi perdere qualcosa è un perdere relativo. Parma è una vetrina di un certo rilievo e tutto passa da queste quattro partite prima del mercato. E' fondamentale verificare le condizioni dei nostri infortunati di lungo corso, e con il recupero di Cassani, Paletta e un miracolo nel caso di Biabiany potremmo fare un passo in avanti".