Dominik Paris
KITZBUHEL, 21 gennaio 2017 – Grande Italia a Kitzbuhel: la regina delle discese libere, la mitica Streif, rimane in terra italica. Dopo il successo di Peter Fill un anno fa, oggi è toccato a Dominik Paris issare la bandiera tricolore sul gradino più alto del podio. Prestazione sontuosa per l’azzurro che lascia solo qualche briciola agli avversari sulla Steilhang, ma nella seconda parte è sembrato mettere il turbo completando l’opera con una Hausberkante da manuale. E’ infatti in quel tratto che Paris scava il solco sia sul francese Moine, secondo a 22 centesimi e in lotta per la vittoria fino allo schuss finale, che su Clarey terzo a 33. Per l’Italia è il quarto successo sulla Streif, dopo Ghedina nel 1998, proprio Paris nel 2013 e Fill nel 2015.
Rimangono a bocca asciutta gli austriaci, il vincitore di ieri, Mayer, è ottavo seguito da Reichelt nono. Male il leader di coppa Jansrud che paga a carissimo prezzo un grave errore sulla Steilhang che gli compromette il resto della discesa, per lui più di 2 secondi di ritardo. Stesso discorso per Innerhofer che rimane impigliato nelle reti all’entrata della stradina, l’azzurro ha proseguito ma la perdita di velocità sul piano non gli ha consentito di competere nella seconda parte perdendo 1”53. Paura per lo svizzero Beat Feuz che si era presentato sulla Hausbergkante con 6 decimi di vantaggio su Paris ma è stato sbalzato nel salto contro le reti, gara interrotta con l’atleta che non ha riportato conseguenze gravi. Avrebbe potuto vincere. Quarto invece Peter Fill, secondo per larghi tratti salvo poi essere sopravanzato dai due francesi Clarey e Moine, il vincitore dell’anno scorso è rimasto fuori dal podio per 7 centesimi. Completano la top ten Janka quinto, Guay sesto e Theaux settimo.