Sabato 27 Aprile 2024

Motogp, alta tensione tra Rossi e Yamaha

Valentino: "Con questa moto è difficile". Provati due nuovi telai nei test di ieri Rossi e Yamaha oltre la tempesta. "Ma ci sono ancora problemi"

Valentino Rossi e Silvano Galbusera  (Ansa)

Valentino Rossi e Silvano Galbusera (Ansa)

Barcellona, 13 giugno 2017 - La frecciatina alla Yamaha che gli ha negato di tentare una mossa delle sue montando alla cieca il nuovo telaio (esemplare unico) alla ricerca del miracolo. La fatica a entrare in sintonia con la moto soprattutto quando non c’è grip e pure sul bagnato. L’imponenza di un compagno di squadra che l’ha subito messo in penombra, vincendo, prendendosi e difendendo la vetta della classifica Motogp col coltello fra i denti. Quando è stato possibile. Perché uno via l’altro i punti della tranquillità si sono ridotti a una manciata e poco più. Ora c’è preoccupazione. E tensione, dentro al box Yamaha.

Convincersi che, al di là dei problemi, «in campionato siamo 5 piloti in 28 punti e Maverick è davanti a tutti, non bisogna dimenticarlo», è soltanto un’illusione. Perché «questa moto soffre di sottosterzo, non ho la stessa fiducia in ingresso curva che avevo lo scorso anno – si lamenta Valentino Rossi – la moto non gira come dovrebbe, dobbiamo stare molto piegati e così mettiamo sotto stress le gomme». Meglio le vecchie M1. Anche se loro «hanno altri problemi, ma stressano meno il posteriore e sono più facili da guidare».

Lui, che doma la M1 da molti anni ed è convinto (senza peccare di presunzione, come semplice constatazione amichevole) di essere un buon collaudatore, «con questa moto si fatica a chiudere le curve. Con questa moto è difficile». Difficile pensare di tenersi negli scarichi Ducati e Honda. E non è una novità. Appena Vale è salito sulla M1 2017 «ho subito avuto questa sensazione, ma Viñales è stato veloce nei test e poi ha iniziato a vincere. Sembrava fosse tutto a posto e invece».

Invece «servono altri step». Il problema all’anteriore è rimasto. Tutta colpa del telaio. Ieri nei test collettivi sempre al Montmeló Vale ne ha provati due. Il «giocattolino» che Yamaha gli ha tenuto nascosto fino a domenica sera. A fine giornata, però, il crono è fermo al decimo tempo. Maverick secondo alle spalle della Honda di Marc Marquez. C’è una montagna di lavoro da fare. Tanto che Yamaha ha deciso di cancellare i test privati che aveva pianificato ad Aragon per domani e di fermarsi a Barcellona anche oggi, per provare a risolvere i guai con caldo e poco grip. E restituire serenità nel box.