Mercoledì 24 Aprile 2024

Moto 2, il fratello di Valentino al debutto: "Potevo iniziare meglio"

Il 'dottorino' confida: "Vale mi dà consigli, ma voglio di più"

Luca Marini, fratello di Valentino Rossi (Pasqualebove)

Luca Marini, fratello di Valentino Rossi (Pasqualebove)

NO, NON DEVE essere per niente facile, salire il primo gradino del Motomondiale, a 19 anni da compiere, e tuffarsi subito in Moto2. E nemmeno far parte della rigorosa VR46 Academy, dove il «preside» di cognome fa Rossi, è ovviamente un gioco da ragazzi. Se poi, come nel caso di Luca Marini, Valentino è addirittura il fratello, beh... «Ma a me questo non pesa affatto – sorride Luca, figlio di Stefania Palma, che poi è anche la mamma di Vale –, anzi, è uno stimolo per fare meglio... sempre».

Luca Marini è sbarcato nel Mondiale in questa stagione, nel Team Forward. Il numero 10 stampato sul cupolino (anche se lui adora il 97, l’anno della sua nascita), proprio come nel calcio è simbolo di grandi ambizioni. E poi, il 10, guarda caso la somma delle cifre del 46 (4 più 6) del fratellone: scherzi del destino.

«Voglio crescere, voglio sfruttare al massimo questa mia stagione per migliorare, per raccogliere frutti importanti per il mio futuro».

E magari, un giorno, correre accanto al fratello Valentino?

«Magari. È un sogno, è il mio sogno, ma bisogna essere obiettivi: credo che Rossi dovrebbe firmare un altro contratto di due anni, perché io possa arrivare a stargli accanto. Due anni, oltre il biennale appena rinnovato eh... (e giù una risata sincera, ndr)».

Sia sincero, Valentino la segue, le dà consigli, le consegna i suoi super-segreti?

«Beh... l’Academy è una cosa che gli sta a cuore e lui tiene molto a veder crescere i suoi piloti...».

E come fratello?

«Sì, mi sta vicino, sia quando siamo ai Gp, sia quando siamo lontano dalle piste».

Suggerimenti, idee e strategie da sfruttare?

«Tutto quello che può spiegarmi è fondamentale, ma se proprio devo dirvi una cosa per me è davvero preziosa, è quando mi aiuta a scoprire in anticipo i tracciati che non conosco, dove non ho mai corso. Per un pilota questo è un aiuto fondamentale. E per uno come Vale ogni pista non ha più segreti».

Luca, soddisfatto del suo approccio al Mondiale?

«Moltissimo. Sono contento di come mi sono andate le cose nelle prime gare della stagione, anche se obiettivamente avrei voluto avere qualche punto in più in classifica».

Già incontentabile, proprio come Valentino?

«Di sicuro, io sono uno che ha una voglia matta di andare avanti e di migliorarsi».

E di portare il Team Forward dove?

«La Moto2 è una categoria molto difficile. Ci sono piloti bravi, velocissimi e che daranno vita a un Mondiale esaltante. Lowes, Rins, ma anche Folger o gli italiani Morbidelli e Corsi sono tutti avversari dai quali cerco di ‘rubare’ qualcosa per arrivare il più in alto possibile».

Torniamo a Rossi: a chi le chiede se è suo fratello è il vero favorito per il titolo lei che risponde?

«Che è complicatissimo fare un pronostico per il 2016. A giocarsela sono in tre, Vale, Lorenzo e Marquez e nessuno, in questo momento ha chance più dell’altro. E poi io continuo a considerare le Ducati molto forti. La moto è ok e le sorprese sono sempre dietro l’angolo».