Giovedì 25 Aprile 2024

Lazio, Hoedt: sono un altro giocatore rispetto ad un anno fa

Il difensore olandese è intervenuto in conferenza stampa a Formello a due giorni dalla sfida contro il Sassuolo

Wesley Hoedt (LaPresse)

Wesley Hoedt (LaPresse)

Roma, 28 ottobre 2016 – Antivigilia di Lazio-Sassuolo. Dopo la vittoria per 4-1 con il Cagliari, i biancocelesti giocheranno la seconda partita consecutiva all’Olimpico contro gli emiliani. Nonostante un buon inizio, i neroverdi stanno risentendo parecchio dell’impegno europeo e dell’assenza di Berardi e stanno faticando. Al contrario la Lazio, nonostante i tanti infortuni, sta crescendo di giornata in giornata, giocando un buon calcio e facendo vedere buone cose. Uno dei protagonisti di questa stagione, è sicuramente Wesley Hoedt, che favorito anche dall’infortunio di Bastos, sta giocando titolare e sta avendo la possibilità di mettersi in mostra. Rispetto allo scorso anno è migliorato molto, e le poche partite giocate al fianco di De Vrij lo hanno aiutato parecchio. "Sto bene, anche la squadra sta facendo bene. Sono contento. Potevamo prendere anche più punti. Ne abbiamo 18, dobbiamo guardare avanti, ora c'è una gara importante col Sassuolo. Un paio di volte ho avuto dei problemi anche io, non è mai bello essere in panchina. L'anno scorso ho fatto 35 partite, ma non è giusto fare "casino" se uno non gioca. Devo andare avanti e farmi trovare pronto quando verrò chiamato in causa. Sono un giocatore completamente diverso ora. Ho molta più esperienza, l'ho fatto vedere. Ma ora punto solo il Sassuolo, poi cominceremo a pensare al Napoli". Poi sul rapporto con Inzaghi. "E' molto bravo, l'anno scorso ho giocato tante partite, ora sto migliorando. Ho fatto un ottimo ritiro, ho giocato la prima partita, poi non ho giocato per qualche gara. Ho parlato col mister, ha fatto delle scelte diverse che dovevo rispettare. Ma non ho mai mollato, mi sono sempre allenato alla grande e ho sfruttato le occasioni che ho avuto. Lazio molto giovane? Sì, l'età è importante ma conta di più la qualità. Il mister sta dando molto spazio ai giovani. Wallace? Ha già imparato l'italiano, è importante perché possiamo parlare tra di noi durante la partita. E' giovane, in lui rivedo l'Hoedt dell'anno scorso. Sta facendo molto bene anche lui come tutta la squadra". L’olandese continua parlando anche di alcune sue caratteristiche, come l’impostazione del gioco da dietro e la sua capacità di andare spesso in gol. “Impostare l’azione? Sì, ho questa qualità però il mio compito è quello di difendere. Con il Cagliari abbiamo fatto vedere un bel gioco, ora capisco di più il calcio italiano, ho soli 22 anni, sono molto giovane ma ho già giocato 40 partite totali. Posso ancora migliorare tanto. Pericoloso sotto porta? Sì, ma credo sia normale per me fare tra i 3 e i 5 gol l'anno con la mia altezza. Non è il mio compito, però posso riuscire a fare altri gol da qui in avanti".

BASTOS E DE VRIJ – L’olandese ha solo parole di elogio per i compagni di reparto al momento ai box. “Bastos? E' molto forte, ha già esperienza. Ma siamo in tanti a essere forti, poi il mister deciderà chi fare giocare. De Vrij? Lui ha già fatto 250 partite, la sua esperienza si sente in campo. Manca in questo momento, ma dobbiamo dimostrare di essere tutti all'altezza. Stefan anche ha i suoi momenti di difficoltà, ma è una persona molto intelligente. Sa quando deve essere felice, quando deve ridere e quando è il momento per lasciarsi andare. E' molto gentile, mi sta aiutando tanto. E' una grande persona". Infine sugli obiettivi della Lazio e su quelli personali. "Secondo me possiamo e dobbiamo arrivare nelle prime posizioni. Abbiamo una squadra forte, possiamo giocarcela con tutte. E' difficile ma penso che possiamo arrivare in alto. Nazionale? Non lo so, posso migliorare, devo fare di più altrimenti sarei già stato convocato. Quest'anno sono sulla strada giusta, devo andare avanti così. Posso crescere per diventare un difensore molto forte".