Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter-Fiorentina 0-1, Salah rompe il tabù San Siro

Un errore di Handanovic favorisce il gol dell'egiziano. Icardi e Palacio si divorano il pareggio. Viola stoici nel finale: senza più cambi, perdono Tomovic e Savic e chiudono in 9 e resistono grazie a Neto. Mancini scivola a -7 da Montella

Salah premia la Fiorentina a San Siro (Alive)

Salah premia la Fiorentina a San Siro (Alive)

Milano, 1 marzo 2015 - La Fiorentina è diventata grande, l'Inter è ancora un cantiere aperto. Trascinata da un Salah sempre più decisivo, i viola tornano a vincere a San Siro 15 anni dopo l'ultima volta. Allora erano stati Chiesa e Batistuta a fare la differenza, stavolta ci ha pensato l'egiziano, al terzo centro consecutivo in campionato (senza contare il gol al Tottenham in Europa League). Tre punti strappati con i denti dai viola che hanno retto all'assalto finale dell'Inter nonostante gli infortuni di Tomovic e Savic, arrivati quando Montella aveva già esaurito i cambi. Montella allunga a 12 la striscia di risultati utili e si gode l'impresa spedendo Mancini a -7.

Mancini lascia a riposo Ranocchia, preferendogli Vidic, e Shaqiri: sulla trequarti c'è Kovacic. A centrocampo c'è Brozovic, in avanti Podolski a supporto di Icardi. Montella deve fare i conti con gli infortuni di Pizarro e Borja Valero e schiera in mezzo al campo Kurtic e Badelj. A sorpresa, nel tridente offensivo non c'è Salah: l'egiziano parte dalla panchina, ad affiancare Diamanti alle spalle di Babacar parte dal 1' Ilicic. Fiorentina pericolosa con un traversone di Pasqual, ma Babacar non ci arriva per un niente. Alla mezz'ora, tentativo di Kurtic che, dopo il sevizio di Tomovic, dal limite scarica la conclusione ma non inquadra lo specchio. Replica nerazzurra con Guarin che scarica uno dei suoi caratteristici 'siluri' da fuori scheggiando il palo. Prima dell'intervallo, Montella è costretto ad un cambio forzato: Babacar alza bandiera bianca, dentro Salah.

Si va alla ripresa e i nerazzurri scendono in campo con piglio aggressivo, ma a sbloccare il risultato è la Fiorentina: Pasqual pennella il cross dalla sinistra, Handanovic respinge in tuffo in maniera non certo impeccabile e Salah insacca a porta vuota. L'Inter vuole subito la reazione ma i viola si chiudono bene. Mancini si gioca la carta Shaqiri richiamando Podolski. Proprio lo svizzero impegna subito Neto, attento nell'occasione. E l'ex Bayern entra anche nella bellissima azione che porta Icardi a calciare, in pratica, un rigore in movimento: l'argentino spreca tutto. E' poi il turno di Palacio, in campo al posto di Kovacic, per aumentare il peso offensivo.

Fiorentina costretta a giocare gli ultimi dieci minuti in inferiorità numerica: Tomovic, colpito involontariamente alla testa da Palacio, esce in barella ma Montella ha già esaurito i cambi dopo la staffetta di pochi minuti prima tra Vargas e lo stanco Aquilani. I nerazzurri aumentano la pressione a caccia del pari, ma Palacio spreca tutto davanti a Neto. I viola perdono anche Savic e chiudono in nove: il finale è un assedio dell'Inter che deve però fare i conti con un super Neto: il brasiliano è decisivo sull'incornata di Palacio destinata all'incrocio. E il fortino della Fiorentina resta inviolato.