Mercoledì 24 Aprile 2024

Doping, l'agente della Kostner: "Carolina andrà in Procura"

La pattinatrice altoatesina deve rispondere di omessa denuncia e complicità sul caso Schwazer. La manager: "Ha saltato la prima perché ha chiesto un differimento"

Carolina Kostner (Afp)

Carolina Kostner (Afp)

Roma, 20 settembre 2014 - Carolina Kostner si presenterà in Procura Antidoping e attende la seconda convocazione da parte dell'Ufficio del Coni. Lo conferma l'agente dell'atleta altoatesina, Giulia Mancini, per la quale la Kostner "ha sempre avuto intenzione di presentarsi, ha unicamente chiesto un differimento come tanti altri atleti in casi precedenti, sia per importanti esigenze lavorative, sia per altrettanto importanti esigenze di tutela e difesa".

Le esigenze di difesa, secondo il legale della Kostner, Giovanni Fontana, sono da attribuirsi al fatto che la convocazione ha colto l'atleta fuori casa e con la difficoltà, non conoscendo alcun legale esperto in materia antidoping, di reperire un difensore. Il differimento serviva quindi alla difesa per preparare meglio l'audizione non sussistendo esigenze cautelari visto che si trattava di fatti accaduti due anni fa.

La Kostner, che non si è presentata venerdì alla prima convocazione, deve rispondere della violazione degli articoli della normativa antidoping riguardanti complicità ed omessa denuncia in relazione alla squalifica di Alex Schwazer, suo ex fidanzato. La pattinatrice, infatti, in occasione della visita degli ispettori antidoping avrebbe negato la presenza in casa del marciatore. La Kostner non ha risposto alla convocazione della Procura, pur avendone dato disponibilità sin dal primo giorno, in quanto impegnata nelle prove di uno spettacolo a Verona.