Giovedì 25 Aprile 2024

Calcioscommesse, chiesto il rinvio per Antonio Conte. L'accusa è di frode sportiva: "Amareggiato, ma resto ct"

La procura di Cremona ha chiesto il processo per 104 persone, tra cui Mauri, Doni, Signori e Colantuono. Per il ct la richiesta riguarda Albinoleffe-Siena de 2011, cade invece l'accusa di associazione a delinquere

Antonio Conte (Newpress)

Antonio Conte (Newpress)

Cremona, 7 luglio 2015 - La procura di Cremona ha chiesto il rinvio a giudizio per il ct della Nazionale Antonio Conte alla fine dell'inchiesta sul Calcioscommesse. L'accusa è di frode sportiva in relazione alla partita Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011. Ai tempi Conte era allenatore della squadra toscana. Cade, invece, l'accusa per associazione a delinquere. Per quanto riguarda Novara-Siena del 30 aprile 2011, invece, il procuratore Roberto di Martino ha chiesto l'archiviazione.

Nella richiesta di rinvio a giudizio del ct si fa riferimento a degli accordi sottoscritti tra allenatori Federcalcio in cui è previsto che l'allenatore debba "salvaguardare la condotta morale dei calciatori". Obbligo dell'allenatore è anche quello di sorvegliare affinchè i calciatori mantengano "una condotta consona ai principi di lealtà e probità". 

CONTE: "VADO AVANTI DA CT" - Conte si è detto "amareggiato" per una richiesta di rinvio a giudizio "annunciata" da giorni, ma "determinato" ora a continuare nel suo lavoro da ct, in attesa degli sviluppi della sua vicenda processuale: questo il suo stato d'animo, secondo fonti a lui vicine. All'amarezza manifestata nelle ultime uscite pubbliche - fa notare chi lo ha sentito - si aggiunge oggi quella per essere stato archiviato per la gara Novara-Siena, quella che sembrava il fulcro di 4 anni da indagato, e ritenuto da giudizio per la partita con l'AlbinoLeffe in virtù di un presunto mancato intervento per impedire la combine. Gli avvocati di Conte valuteranno gli atti per studiare la strategia, Conte proseguirà nel suo lavoro da ct in attesa degli sviluppi processuali. Nelle ultime dichiarazioni il tecnico della nazionale ha smentito di aver pensato alle dimissioni, forte anche della difesa del presidente della Figc Tavecchio ("Non cambiamo atteggiamento, è una notizia che ci aspettavamo"), ma ha anche chiarito di ritenere un problema l'eventuale protrarsi dell'iter processuale in concomitanza con gli Europei, in programma il prossimo giugno in Francia. 

COINVOLTI ANCHE MAURI E COLANTUONO - In totale sono 104 le richieste di rinvio a giudizio al termine dell'inchiesta: spiccano anche i nomi di Stefano Mauri, Cristiano Doni, Beppe Signori e Stefano Colantuono. Per il neo tecnico dell'Udinese la richiesta riguarda la presunta combine di Crotone-Atalanta del 2012. Le accuse nei confronti dell'ex capitano della Lazio, che fu anche arrestato nell'ambito dell'inchiesta, si sono aggravate in seguito alla costituzione del macedone Christian Ilievski che aveva parlato diffusamente dei rapporti col calciatore. Sessanta le partite per cui c'è un'imputazione. Almeno 200 le gare in odore di combine, secondo la procura cremonese. Per altri dieci indagati, per lo più stranieri, la richiesta di rinvio a giudizio interverrà tra alcuni giorni.

 

TENNIS - La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio anche per i tennisti Daniele Bracciali e Potito Starace al termine dell'inchiesta sul tennis nata da quella del calcioscommesse. L'accusa è di associazione a delinquere. I fatti vanno da fine 2007 all'estate 2011.