Mercoledì 24 Aprile 2024

Udinese-Pescara 3-1

La prima vittoria della gestione Del Neri corrisponde a una boccata d'ossigeno per i friulani

 De Paul Rodrigo Javier e Gianluca Caprari (Ansa)

De Paul Rodrigo Javier e Gianluca Caprari (Ansa)

Udine, 23 ottobre 2016  - Rotto il ghiaccio. La prima vittoria della gestione Del Neri corrisponde a una boccata d'ossigeno per l' Udinese. Tutto abbastanza semplice per i friulani contro il Pescara, che stanno precipitando in fondo alla classifica. Il protagonista della sfida è stato il francese Thereau, autore di una doppietta. Nessuna novità negli schieramenti. Oddo opta per un 4-3-2-1 con Caprari a ricoprire le vesti di falso nueve 'scortato' alle spalle da Aquilani e Benali; 4-3-2-1 per Delneri, con il duo De Paul-Thereau a sostegno dell'unica punta Zapata. In difesa i bianconeri ritrovano Widmer. Le due squadre si scaldano con un'occasione per parte: ci provano prima gli abruzzesi con Memushaj, dopo un errore di De Paul; rispondono i friulani con una conclusione di Thereau. Ed è proprio il francese, al 9', a sbloccare il risultato trasformando il rigore concesso da Rocchi, giustamente, per l'atterramento di Zapata da parte di Campagnaro. Un fallo evidente quanto ingenuo che permette all'attaccante di firmare, di 'cucchiaio', il primo gol stagionale e mette in discesa la strada per i padroni di casa. Il vantaggio regala fiducia all' Udinese, che può fare la partita.

Pecara in difficoltà Tarda invece a materializzarsi la reazione della squadra di Oddo, in attesa che Caprari si inventi qualcosa: la fortuna non sorride all'ex Roma che al 26' timbra la traversa girando in rovesciata un cross di Zampano. L'occasione è un'iniezione di coraggio per il Pescara, ma una disattenzione della difesa a momento non favorisce l' Udinese: Zapata s'invola ma il suo tiro ad incrociare non inquadra lo specchio. Nella ripresa Oddo ordina ai suoi di passare al 4-4-2, ma nei minuti iniziali l'unico effetto è un prolungato possesso palla. I friulani si difendono con ordine e pungono in contropiede. La gara resta aperta fino al 72', quando Thereau firma il raddoppio: Bizzarri si oppone al gran tiro dal limite di Badu, ma niente può quando la palla giunge sui piedi dell'incontenibile francese.

L'ultimo guizzo. Gli abruzzesi però hanno la forza di riaprirla subito con Aquilani ma al secondo minuto di recupero un fallo ingenuo di Crescenzi su Zapata costringe l'arbitro a fischiare un rigore. All'esecuzione va lo stesso Zapata che fissa il risultato sul 3-1 finale.